Dal Vangelo secondo Luca (Lc 2,16-21)

In quel tempo, i pastori, spinti dalla gioia e dall’urgenza, si recarono senza indugio a Betlemme. Lì trovarono Maria, Giuseppe e il bambino, avvolto in fasce e adagiato in una mangiatoia. Dopo aver contemplato quella scena, raccontarono quanto era stato rivelato loro riguardo al bambino. Le loro parole suscitarono stupore in tutti coloro che le ascoltavano.
Maria, invece, raccoglieva nel suo cuore ogni avvenimento, riflettendovi profondamente. I pastori, colmi di gratitudine, tornarono ai loro luoghi glorificando e lodando Dio per ciò che avevano visto e udito, proprio come era stato loro annunciato. Otto giorni dopo, secondo la legge, il bambino fu circonciso e gli venne dato il nome di Gesù, come indicato dall’angelo prima del suo concepimento.

Neroccio di Bartolomeo de’ Landi – Madonna col Bambino con San Giovanni Battista e Santa Caterina d’Alessandria, Norton Simon Museum – Wikipedia, pubblico dominio

La Solennità di Maria Madre di Dio

Nella giornata dell’1 gennaio, ottava del Natale, la Chiesa celebra la solennità di Maria Madre di Dio. Questo momento ci invita a contemplare il legame profondo tra il mistero di Gesù e il ruolo straordinario della Madre.
Maria, con il suo “Sì” generoso, è diventata la prima dimora di Dio tra gli uomini. L’inizio del nuovo anno, immerso nel clima natalizio, si colora di festa e speranza, invitandoci a guardare avanti con fiducia.

Questa celebrazione non si focalizza sull’avvio del calendario civile, ma è un’estensione del Natale, un momento per approfondire il mistero dell’incarnazione. Al centro vi è Maria, proclamata Madre di Dio, la “benedetta fra tutte le donne”, che ha accolto nel suo grembo il Salvatore. Attraverso di lei, Dio ha compiuto meraviglie per la salvezza dell’umanità. Maria diventa anche un’icona per i discepoli di Gesù, una guida per affrontare il cammino della vita con fede, speranza e abbandono fiducioso.

Preghiera per il Nuovo Anno

Signore Gesù,
in questo primo giorno dell’anno mi rivolgo a te con cuore pieno di fiducia.
So di essere fragile e impotente di fronte al futuro,
ma rinuncio a cercare risposte nelle stelle o nei calcoli umani.
Come i pastori, anch’io ho udito la tua parola e riconosciuto i segni della tua presenza.
Per questo, sono certo che anche questo nuovo anno sarà un tempo di grazia.
Non mi lasci mai preda del caso o del potere degli uomini.
Sei sempre accanto a me, con la tua presenza discreta ma forte.
Illumini ogni mio giorno con la tua luce e mi ricolmi di misericordia.
Anche nei momenti più bui, mi doni la gioia dei poveri e la speranza dei giusti.
Con fiducia metto nelle tue mani la mia vita e il cammino che mi attende.

Amen.

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