Ogni anno, il 1° maggio, la Chiesa ricorda San Giuseppe Artigiano, il patrono di tutti i lavoratori.
Questa festa è stata istituita nel 1955 da Papa Pio XII proprio per offrire ai cristiani un modello autentico di lavoratore, in un giorno in cui in tutto il mondo si celebra la festa del lavoro.

Bottega di Robert Campin – Trittico di Mérode (ala destra) c. 1427 – Wikipedia, pubblico dominio

San Giuseppe, falegname di Nazareth, ha provveduto con il suo mestiere alle necessità della sua famiglia: Maria e Gesù. È proprio nella sua bottega che Gesù, da ragazzo, imparò il lavoro del legno, crescendo come artigiano tra gli uomini.

Per questo motivo, Giuseppe è un esempio speciale: ha vissuto il lavoro come servizio, come responsabilità, come dono per gli altri.
E attraverso la sua figura, la Chiesa onora il valore e la dignità del lavoro umano.

Georges de La Tour – San Giuseppe, patrono dei falegnami, lavora su una trave di fronte al Bambino Gesù che sembra già vedere il legno della sua croce – Wikipedia, pubblico dominio

Nel Vangelo, Gesù viene chiamato “il figlio del carpentiere”, a dimostrazione del fatto che il Figlio di Dio ha voluto vivere la condizione quotidiana di ogni uomo, compreso il lavoro manuale.
Questo rende ancora più preziosa la professione dell’artigiano e ci fa capire quanto Dio ami e benedica il lavoro onesto, semplice e fatto con amore.

John Everett Millais – Cristo nella casa dei suoi genitori, 1850 – Wikipedia, pubblico dominio

Il Concilio Vaticano II, nel documento Gaudium et Spes, ricorda che il lavoro non è solo fatica, ma è:

      • un modo per crescere come persone,
      • per collaborare con Dio,
      • per servire la comunità,
      • per prendere parte al progetto di salvezza.

Anche se oggi il mondo del lavoro è cambiato, e anche il modo di “fare impresa” si è trasformato, restano ancora alcuni valori fondamentali:
la dignità, l’onestà, il rispetto, la solidarietà, il servizio e la passione per ciò che si fa.
Sono questi i semi che San Giuseppe ci affida come eredità e che dobbiamo trasmettere alle nuove generazioni.

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