Lucia nacque a Siracusa tra il 280 e il 290 d.C. in una famiglia benestante.
Orfana di padre fin da giovane, fu promessa in sposa a un nobile patrizio. La madre, Eutichia, soffriva di una grave malattia che, nonostante le cure costose, non riusciva a guarire.
Profondamente devote, Lucia ed Eutichia intrapresero un pellegrinaggio al sepolcro di Sant’Agata, pregando con fervore per la guarigione della madre.
Durante il viaggio, Lucia ebbe una visione in cui Sant’Agata le apparve, dicendole che avrebbe potuto aiutare la madre e preannunciandole che un giorno sarebbe diventata la patrona di Siracusa.
Al ritorno dal pellegrinaggio, Eutichia miracolosamente guarì, e Lucia decise di consacrare la sua vita a Dio. Distribuì i suoi beni ai poveri e ai bisognosi, abbandonando la vita che le era stata promessa. Il suo fidanzato, ferito e furioso per il rifiuto, la denunciò come cristiana alle autorità.
In quegli anni, l’imperatore Diocleziano aveva emanato decreti contro i cristiani, avviando una sanguinosa persecuzione.
Lucia fu arrestata e condotta a processo. Davanti ai giudici, non rinnegò la sua fede, affrontando con coraggio le minacce del proconsole, che cercò di intimidirla con l’idea di mandarla in un bordello. Lucia, però, mantenne la sua fermezza, sconcertando persino Pascasio, l’arconte di Siracusa.
Non riuscendo a piegarla con le parole, fu sottoposta a torture, dalle quali uscì miracolosamente illesa. Nemmeno il fuoco riuscì a ferirla. Alla fine, Lucia venne uccisa il 13 dicembre del 304 d.C., probabilmente tramite decapitazione, anche se secondo alcuni racconti antichi, morì con un coltello conficcato in gola.
A partire dal XV secolo, Santa Lucia fu venerata come protettrice della vista, spesso raffigurata con un piatto contenente i suoi occhi e lo sguardo rivolto al cielo. Il suo nome, derivato dal latino “Lux“, significa “luce“, e simbolicamente rappresenta la protezione contro le tenebre fisiche e spirituali.
Nel 1646, la devozione per Santa Lucia si rafforzò ulteriormente a seguito di un presunto miracolo: durante una terribile carestia, gli abitanti di Siracusa pregarono per il suo intervento. Si narra che una colomba entrò nella cattedrale e, nello stesso momento, giunse una nave carica di cereali, ponendo fine alla carestia.
Il culto di Santa Lucia si diffuse in tutto il mondo, e oggi è considerata patrona di Siracusa e protettrice della vista, degli oculisti e dei ciechi, oltre a essere associata agli elettricisti.
La sua festa viene celebrata il 13 dicembre, giorno in cui si ricorda il suo martirio
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