Giovanni della Croce, nato Juan de Yepes Álvarez il 24 giugno 1542 a Fontiveros, in Spagna, è una delle figure più significative della spiritualità cristiana.
Proveniva da una famiglia segnata dalla difficoltà: suo padre, Gonzalo de Yepes, era di nobili origini toledane ma fu diseredato per aver sposato Catalina Álvarez, una tessitrice di seta di umili condizioni.

Fin dall’infanzia, Giovanni mostrò una naturale inclinazione verso la carità e una profonda attrazione per la preghiera contemplativa.
Tra il 1551 e il 1559 ricevette una formazione artigiana e culturale presso il “Colegio de los doctrinos” a Medina del Campo, dove la sua famiglia si era trasferita. Qui intraprese vari mestieri, tra cui falegname, sarto, pittore, intagliatore e aiutante infermiere, mostrando una sorprendente versatilità.

Ritratto di Giovanni della Croce – Wikipedia, pubblico dominio

Nel 1563 Giovanni entrò nell’Ordine Carmelitano e, tra il 1564 e il 1568, completò gli studi a Salamanca.
Ordinato sacerdote nel 1567, nello stesso anno incontrò Teresa d’Avila, l’ispiratrice della riforma carmelitana. Teresa lo considerava il suo “piccolo Seneca” per la sua corporatura esile e il suo acume intellettuale, chiamandolo anche “padre della sua anima“. Questo incontro segnò l’inizio di una stretta collaborazione per rinnovare l’ordine.

Nel 1568 Giovanni contribuì alla fondazione del primo convento di Carmelitane Scalze a Valladolid e, poco dopo, trasformò un modesto cascinale a Duruelo nel primo convento dei Carmelitani Scalzi. Il 28 novembre dello stesso anno, inaugurò ufficialmente la vita riformata.

Tuttavia, il suo impegno per la riforma gli costò molte sofferenze. Nel 1577 fu ingiustamente imprigionato nel carcere del convento dei Carmelitani Calzati di Toledo, dove rimase per oltre otto mesi, subendo torture fisiche e psicologiche. Nonostante ciò, trovò la forza di comporre alcune delle sue opere mistiche più celebri durante la prigionia. Fuggì in modo rocambolesco il 17 agosto 1578.

Juan Rodríguez Juárez – La Vergine del Carmelo con Santa Teresa e San Giovanni della Croce – Museo Nacional de Arte, Messico – Wikipedia, pubblico dominio

A Granada, nel 1584, completò la prima versione del suo “Cantico Spirituale“, uno dei testi che consacrano la sua fama come teologo e poeta.
Giovanni scrisse diversi trattati spirituali e mistici che esplorano il cammino dell’anima verso Dio, diventando una figura di riferimento nella letteratura spagnola.

Negli ultimi anni della sua vita, Giovanni subì l’abbandono di molti suoi seguaci. Ammalatosi gravemente, si ritirò a Úbeda, dove morì il 14 dicembre 1591, all’età di 49 anni.

Le sue opere furono pubblicate per la prima volta nel 1618. Beatificato nel 1675, Giovanni della Croce fu proclamato santo da Papa Benedetto XIII nel 1726 e dichiarato dottore della Chiesa da Pio XI nel 1926. Oggi è ricordato come uno dei massimi poeti e mistici della spiritualità cristiana.

 

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