Tra le figure femminili più significative della prima generazione domenicana spicca Margherita d’Ungheria, figlia del re Béla IV e della regina Maria Lascaris, appartenente alla dinastia degli Arpadi e di origini bizantine.

Santa Margherita d’Ungheria – Vetrata Basilica di Santo Stefano (Budapest) – Wikipedia – Foto di Yoav Dothan, opera propria rilasciata con licenza GPL

Nei primi decenni successivi alla morte di San Domenico, l’Ordine dei Predicatori si era rapidamente diffuso in tutta Europa.
Accanto ai frati, anche le monache domenicane avevano fondato comunità in numerose località.
Margherita, consacrata a Dio ancor prima di nascere, fu affidata nel 1245, a soli tre anni, al convento di Santa Caterina a Veszprém, situato sulle rive del lago Balaton.

Santa Margherita d’Ungheria – Wikipedia, pubblico dominio

La sua consacrazione era il frutto di un voto dei genitori, pronunciato durante l’invasione dei Tartari, un momento cruciale per la storia del regno. Minacciati dalla devastazione e costretti a rifugiarsi in Dalmazia, Béla IV e Maria promisero a Dio la creatura che stavano aspettando, a condizione che il pericolo venisse scongiurato. Miracolosamente, i Tartari si ritirarono, e la nascita di Margherita fu accolta come un segno di benedizione divina.

Come il piccolo Samuele nell’Antico Testamento, Margherita crebbe in un ambiente profondamente religioso, circondata da bambine nobili che ricevevano un’educazione adeguata al loro rango.
Tuttavia, fin da subito si distinse per la sua devozione straordinaria e una precoce inclinazione alla preghiera e alla mortificazione.

Mentre le altre bambine giocavano, Margherita dedicava il suo tempo alla meditazione, imparando con grande fervore salmi e inni in latino. Nonostante la giovane età, desiderava vivere pienamente secondo i precetti della vita religiosa.

A dieci anni, Margherita si trasferì in un nuovo monastero sull’Isola delle Lepri, oggi nota come Isola Margherita, sul Danubio nei pressi di Budapest. Qui, nel 1261, all’età di dodici anni, pronunciò i voti religiosi davanti al Maestro Generale dell’Ordine, Umberto di Romans.
La sua scelta di abbracciare la povertà, l’obbedienza e la castità fu totale e irrevocabile.
Quando i genitori tentarono di convincerla a sposare il re Ottocaro II di Boemia per ragioni politiche, Margherita rispose con fermezza, rifiutando ogni compromesso e scegliendo Cristo come unico sposo. In segno di questa fedeltà, depose la sua corona d’oro ai piedi del Crocifisso.

Santa Margherita d’Ungheria – Statuetta sulla facciata della chiesa di San Michele a Pereg – Wikipedia – Own photo, opera propria rilasciata con licenza CC0

La sua vita fu caratterizzata da una ricerca instancabile di perfezione spirituale. Margherita praticava digiuni severi, si sottoponeva a penitenze corporali e dedicava ogni energia al servizio delle consorelle e dei poveri.
Nonostante le condizioni di estrema austerità, la sua forza spirituale ispirava chiunque la incontrasse. In ogni gesto e parola si rifletteva la sua completa dedizione a Dio.

Margherita morì il 18 gennaio 1270, a soli ventotto anni, spossata dalle sue fatiche e penitenze.

József Molnár – La morte di Santa Margherita – Wikipedia, pubblico dominio

Dopo la morte, il suo corpo, che in vita aveva volutamente trascurato, emanò un profumo dolcissimo e apparve trasfigurato da una luce divina. Sepolta davanti all’altare della Beata Vergine nell’Isola delle Lepri, la sua tomba divenne presto meta di pellegrinaggi, e numerosi miracoli furono attribuiti alla sua intercessione.

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