Pietro da Cortona – L’Angelo Custode – Wikipedia, pubblico dominio

Nel nuovo Calendario universale della Chiesa, la commemorazione degli Angeli Custodi è stata mantenuta, sebbene non più come una festa liturgica vera e propria.

In passato, il 29 settembre segnava una celebrazione comune sia per gli Angeli Custodi che per San Michele, il grande protettore e custode. Tuttavia, la tradizione di una festa dedicata esclusivamente agli Angeli Custodi cominciò a diffondersi nel XV secolo in Spagna, poi si estese al Portogallo e, successivamente, all’Austria. Fu Papa Clemente X, nel 1670, a stabilire ufficialmente il 2 ottobre come data per la festa dedicata  agli Angeli Custodi

La venerazione degli Angeli ha origini più antiche rispetto a quella dei Santi. Tale devozione raggiunse un nuovo apice nel Medioevo, quando i monaci eremiti, cercando la solitudine e il raccoglimento spirituale, trovarono conforto nella presenza invisibile di queste creature celesti, sentendole vicine e parte integrante della loro vita quotidiana.

Dopo il Concilio di Trento, la devozione agli Angeli fu ulteriormente definita e riprese vigore. Tuttavia, nell’epoca moderna, questa pratica sembra essere stata gradualmente dimenticata. Molti uomini e donne non percepiscono più la vicinanza del loro Angelo Custode, un puro spirito sempre presente, testimone silenzioso dei pensieri e delle azioni.

Spesso, la figura dell’Angelo Custode viene associata soltanto ai bambini, e l’iconografia prevalente lo rappresenta come l’Arcangelo Raffaele che guida il giovane Tobia. Gli adulti, invece, tendono a dimenticare la presenza del loro celeste compagno, un viaggiatore invisibile che li accompagna e osserva lungo il cammino della vita. Questa dimenticanza contribuisce a far crescere il senso di solitudine e smarrimento che permea la nostra epoca, in cui molte delle consolanti verità della fede vengono liquidate come semplici fantasie infantili.

Andrea Verrocchio – Tobia e l’angelo – Wikipedia, pubblico dominio

È infatti una verità di fede che ogni cristiano, dal momento del Battesimo, riceveva il dono di un Angelo Custode. Questo spirito celeste lo accompagna lungo tutto il cammino della vita, ispirandolo, guidandolo e proteggendolo fino all’ultimo respiro.
L’Angelo Custode rappresenta un modello perfetto di come ogni cristiano dovrebbe comportarsi, sia nei confronti di Dio che nei rapporti con gli uomini.

L’Angelo Custode è, quindi, uno specchio luminoso nel quale ciascuno dovrebbe riflettere la propria condotta quotidiana, cercando in lui ispirazione per vivere in modo più autentico e santo. A tal proposito, la Chiesa ha donato ai fedeli una delle preghiere più belle e significative:
Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Così sia “.

Foto di Marisa04 da Pixabay

Chi sono gli Angeli Custodi?

Gli Angeli Custodi sono creature eteree, emanazioni dell’energia creatrice degli Arcangeli. Essi incarnano la pura essenza dell’amore e, a differenza degli esseri umani, sono invulnerabili e incorruttibili.

Queste entità spirituali abitano tra la quarta e la quinta dimensione. La quarta dimensione include i piani astrali, dove risiede anche il nostro corpo spirituale, connesso al corpo fisico attraverso i vortici energetici situati lungo la spina dorsale, che si manifestano come i colori dell’arcobaleno. La quinta dimensione, invece, è il regno degli Arcangeli, dove anche gli Angeli trovano dimora.

Come sono fatti e possiedono libero arbitrio?

Gli Angeli Custodi sono pura energia, senza una forma fisica definita. Dotati di consapevolezza e libero arbitrio, possiedono un’intelligenza immensa, e la loro essenza è composta da vibrazioni luminose. Contrariamente a quanto si pensa, non sono esseri privi di coscienza o scelta. Sebbene abbiano il potere di decidere, la loro purezza e l’amore sconfinato che li anima li rendono praticamente incorruttibili, persino per un’entità come Lucifero

Perché vengono rappresentati con le ali?

L’immagine alata e la bellezza sublime attribuita agli Angeli non è solo frutto di fantasia o di convenzioni artistiche. Questa forma è il modo in cui scegliere di manifestarsi nel mondo fisico, affinché la loro presenza non ci incuta timore. Le loro ali sono il riflesso della loro essenza pura, resa visibile agli occhi umani. Allo stesso modo, il nostro corpo fisico è la manifestazione esteriore della nostra essenza spirituale.

Come ci avviciniamo?

Gli Angeli Custodi entrano nella nostra vita con delicatezza, mai in modo violento o improvviso. Agiscono sempre con dolcezza, gentilezza e gioia. Tuttavia, riconoscere i segni della loro presenza può essere difficile, soprattutto all’inizio.
Operano con amore sconfinato, ma rispettano rigorosamente le leggi del nostro karma e il nostro libero arbitrio. Ci accompagnano anche nei momenti più bui, esortandoci con pazienza a riconoscere e correggere i nostri errori.

Come posso contattare gli Angeli Custodi?

Per entrare in contatto con gli Angeli, è essenziale che sia tu a fare il primo passo. Gli Angeli non possono stabilire un legame diretto con noi senza una nostra richiesta, poiché rispettano il nostro libero arbitrio. Quando scegliamo consapevolmente di invocarli, attiviamo delle “forme-pensiero”, vere e proprie creazioni che prendono forma nella quarta dimensione.

A volte, gli Angeli si manifestano senza una richiesta esplicita, soprattutto durante momenti di grande sofferenza. In tali circostanze, il dolore crea delle fessure nella materia densa del nostro corpo fisico, aprendo così varchi nei piani astrali inferiori della quarta dimensione. È attraverso questa apertura che gli Angeli riescono ad intervenire, inviandoci segnali fisici e compiendo ciò che definiamo “miracoli”. Tuttavia, se viviamo costantemente nella paura o nel dubbio riguardo alla loro esistenza, generiamo intorno a noi un ambiente astrale oscuro o costruzioni mentali invalicabili, che ostacolano il loro intervento.

Cosa devo fare per entrare in contatto con loro?

Il primo passo è chiedere aiuto con amore e umiltà.
Non esiste una formula precisa per farlo, ma puoi iniziare con una richiesta semplice, come: “Angeli di Luce, vi prego di entrare nella mia vita, affinché possa portare il vostro messaggio e la vostra forza intorno a me… Sia fatta la vostra volontà”.
L’espressione “Sia fatta la vostra volontà” non rappresenta una sottomissione, ma un atto di fiducia completa nei confronti degli Angeli. La loro volontà è sempre orientata all’amore, all’armonia, alla felicità e alla ricchezza spirituale, e, se previsto, anche al benessere materiale. Pronunciare questa frase è il modo giusto per chiedere il loro aiuto, accettando con serenità ciò che è meglio per noi.

Come posso capirli?

Per riuscire a percepire e successivamente vedere gli Angeli, è fondamentale affidarsi completamente a loro, pur mantenendo un sano senso della realtà. Non aspettarti manifestazioni clamorose o fenomeni paranormali spettacolari, specialmente all’inizio. Il loro scopo non è quello di impressionarci, ma di avvicinarci a Dio, aiutareci a risvegliare la nostra scintilla divina, a sviluppare le nostre potenzialità, e a comprendere e superare il nostro karma.

Anche se non li vedrai, potrai fidarti dei segnali che ti invieranno: sogni lucidi, dolci carezze d’aria sul viso, coincidenze che sembrano incredibili ma non lo sono. A volte potrai percepire fenomeni straordinari, ma sempre con delicatezza, mai in modo che possa spaventarti. Gli Angeli si manifestano nel modo più appropriato per accompagnare il tuo cammino spirituale senza forzature.

Ricorda che gli Angeli Custodi sono potenti, molto più di qualsiasi spirito guida o grande illuminato vivente. Un ottimo modo per avvicinarsi a loro, oltre alla fiducia, è la meditazione.
La meditazione ha il potere di spegnere la mente e accendere l’anima, creando un ponte tra la nostra terza dimensione e i piani superiori della quarta dimensione, il regno del Cuore. È lì che troverai gli Angeli, i quali comunicano attraverso un linguaggio diverso dal nostro, che solo lo spirito può comprendere: il linguaggio dell’Amore.

Quando vuoi fare una domanda agli Angeli, formulala con amore, come se stessi parlando a un caro amico. Non preoccuparti se non vedi o senti nulla immediatamente. Gli Angeli possono percepire i tuoi pensieri e le radiazioni che emani, anche se tu non te ne accorgi.

Gli Angeli Custodi sono inviati dalla volontà divina, attraverso le gerarchie degli Arcangeli, con lo scopo di guidarci, proteggerci e consigliarci, affinché possiamo elevarci spiritualmente. Alcune persone possono avere uno o due Angeli Custodi, e in alcuni casi anche un Arcangelo al proprio fianco. Questo è possibile grazie al potere dell’ubiquità, che permette agli Arcangeli di essere presenti in più luoghi contemporaneamente. Allo stesso modo, un Angelo Custode può prendersi cura di più di una persona alla volta.
Siate pronti a percepire il loro soffio dolce e leggero sul viso o sul collo. Non è il vento o un fenomeno fisico, ma il tocco gentile del tuo Angelo Custode che ti accarezza.

Etimologicamente, il termine “Angelo” deriva dal greco e significa “messaggero“.

Il culto degli Angeli nella Chiesa ha preso ufficializzare forma nel 1670, quando Papa Clemente X istituì la memoria obbligatoria degli Angeli Custodi, fissata al 2 ottobre. Successivamente, il Concilio Vaticano I, nel 1870, confermò quanto già stabilito dal Concilio Lateranense del 1215.

Nel Catechismo di San Pio X si legge: “Gli Angeli sono creature perfettissime e puramente spirituali“.
Essi possono essere definiti come “sostanze intellettuali, create da Dio e superiori agli uomini“. In quanto “puri spiriti“, gli angeli non possiedono un corpo fisico, sebbene alcuni Padri della Chiesa e scrittori ecclesiastici, come San Gregorio di Nazianzo, abbiano attribuito loro una certa corporeità. 

La Chiesa, basandosi sulle Sacre Scritture e sulla tradizione, ha definito come “verità di fede” non solo l’esistenza degli angeli, ma anche la loro creazione. Si ritiene che siano stati creati prima dell’uomo e in un numero incalcolabile.
San Giovanni, nell’Apocalisse, parla di “schiere innumerevoli”. Gli angeli hanno compiti specifici: alcuni sono custodi e guide, protettori di famiglie, comunità, città e nazioni; altri contemplano e lodano Dio, eseguendo al contemporaneo i suoi ordini. 

Guido Reni – L’Arcangelo Michele calpesta Satana – Wikipedia, pubblico dominio

Le schiere celesti sono organizzate in nove Cori Angelici, suddivisi in tre gerarchie. A capo di tutte le gerarchie vi è l’Arcangelo  Michele.

Nell’estate del 1992, Papa Giovanni Paolo II ribadì con grande fermezza l’esistenza degli Angeli, sottolineando che essi sono inviati dalla Divina Provvidenza per aiutare l’umanità.

Nella vita della Santa Famiglia, gli Angeli svolsero ruoli fondamentali di annuncio, protezione

  • L’Angelo Gabriele annuncia a Maria il concepimento di Gesù
  • Un angelo appare in sogno a Giuseppe, informandolo della divina maternità di Maria e, in seguito, lo avvisa di fuggire in Egitto per proteggere il Bambino e la sua Madre dalla minaccia di Erode. Più tardi, lo stesso angelo lo informerà che il pericolo è cessato e lo inciterà a tornare in Israele

Durante la Notte di Natale, sarà un angelo ad annunciare ai pastori la nascita del Bambino Gesù:

Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ma l’angelo disse loro: ‘Non temete, vi annuncio una grande gioia, che sarà per tutto il popolo” : oggi vi è nato nella città di Davide un Salvatore, che è il Cristo Signore Questo sarà il segno: troverete un bambino avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia.” E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio dicendo: “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama.”

Adriaen van de Velde – Orazione nell’orto – Wikipedia, pubblico dominio

 


Molti Santi, che spesso percepivano visibilmente la presenza del loro Angelo Custode, trovavano in queste creature celesti un sostegno costante nella loro vita quotidiana. Gli Angeli li proteggevano in ogni circostanza e, in alcuni casi, fornivano loro il Cibo Eucaristico. I Santi avevano una profonda devozione per questi messaggeri divini, vedendoli come un collegamento diretto con l’Eterno. La loro familiarità con gli Angeli era racconto che, in alcuni casi, affidavano loro piccole incombenze, che venivano subito realizzate.

Certo, i Santi conducevano una vita di santità, dedicata istantaneamente alla diffusione della Parola di Dio. Ogni loro energia e sforzo era indirizzato a realizzare sulla terra il progetto d’amore che Dio aveva destinato loro. Di conseguenza, le creature divine rispondevano a questo amore con altrettanta dedizione.

San Francesco di Sales diceva: “I buoni angeli desiderano il nostro bene e non disdegnano di assisterci. I nostri buoni angeli ci danno la forza e il coraggio di praticare la virtù. Tendete la mano al vostro buon angelo, affinchè vi conduca al cielo…”

Diego Velázquez – Tentazione di San Tommaso (San Tommaso viene confortato dagli angeli) – Wikipedia, pubblico dominio

San Tommaso d’Aquino, nella sua celebre opera Summa Theologica, affermava che gli angeli, come gli esseri umani, furono dotati di libero arbitrio. È proprio grazie a questa libertà che una parte di essi cadde nel peccato di superbia, orgoglio e invidia, distruggendo così i doni ricevuti da Dio dedicandosi escluisivamente al Male

Domenichino – L’Angelo custode – Wikipedia, pubblico dominio

Ogni essere umano ha un Angelo Custode che non lo abbandona mai, nemmeno quando si allontana dal bene attraverso il peccato. Queste creature divine, infatti, non interferiscono con il libero arbitrio dell’uomo, ma continuano ad agire su di lui, cercando di illuminare la sua mente e ispirarlo verso il bene.
Come afferma San Tommaso: “Se gli uomini periscono, non è imputabile alla negligenza o indolenza dell’angelo, ma alla malizia degli uomini“. Anche quando, per nostra colpa, rendiamo inefficace l’azione dell’Angelo, ciò non nega la sua presenza e il suo operato: l’Angelo Custode non può agire senza la nostra cooperazione.

Prima di tutto, l’Angelo Custode ci fa compagnia! È un dono straordinario avere accanto un compagno per tutta la vita, un compagno che ci ama incondizionatamente e che non ci abbandona mai, proteggendoci dai molti pericoli che minacciano la nostra esistenza. Egli ci guida, ci assiste, ci ispira buoni propositi e sentimenti, incoraggiandoci lungo il cammino della perfezione. Ci invita a evitare il peccato e a mettere l’amore per Dio al di sopra di tutto.

Anche quando siamo consapevoli della sua esistenza accanto a noi, spesso non gli diamo ascolto. Non gli rivolgiamo nemmeno un pensiero lungo il nostro cammino, eppure lui è sempre lì, con pazienza, amore e dedizione, a scortarci. Diventa ancora più premuroso quando percepisce un pericolo imminente per la nostra anima o il nostro corpo, soprattutto quando la morte si avvicina. Anche se non ce ne accorgiamo, ci protegge da numerosi mali e incidenti. Alcuni però non possono essere evitati, e spesso siamo noi stessi a esserne responsabili, poiché ignoriamo le sue ispirazioni e agiamo con superficialità. In altri casi, l’Angelo permette che certe situazioni avverse si considerino, affinché possiamo comprendere pienamente le conseguenze negative delle nostre azioni, imparare a detestarle ed evitarle in futuro.
A volte ci viene data l’opportunità di espiare queste colpe nella vita presente o di distaccarci dalle cose terrene per riavvicinarci a Dio. Tali prove, inoltre, possono servirci per dimostrare la nostra sottomissione a Dio, rafforzare la nostra volontà e guadagnare una ricompensa ancor

Marcantonio Franceschini – L’Angelo Custode – Wikipedia, pubblico dominio

Il nostro Angelo Custode è lo strumento della sollecitudine paterna di Dio verso di noi e l’intermediario della Sua benevolenza. La sua presenza si manifesta nella misura in cui noi siamo consapevoli e aperti a lui.
Solo in cielo comprenderemo pienamente quanto gli dobbiamo e tutte le grazie che ci ha concesso. Tuttavia, non attendere quel giorno per esprimergli la nostra gratitudine. Possiamo farlo già ora, adottando un atteggiamento

  • Rispetto per la sua persona
  • Riconoscenza per i suoi benefici
  • Fiducia nella sua opera generosa
  • Amore significa fare spazio al nostro Angelo Custode nella nostra vita e nei nostri pensieri, rivolgendoci a lui con devozione. Dobbiamo evitare di comportarci male alla sua presenza, ma ringraziarlo ogni giorno per averci custodito con amore. Possiamo recitare la preghiera che ci veniva insegnata da bambini, invocarlo nei momenti difficili delle nostre giornate. È importante ripudiare il male, essere caritatevoli e gentili verso il prossimo, e amare e onorare Dio sempre di più attraverso il nostro modo di vivere.

Tutto questo in preparazione al giorno in cui, come dice il Vangelo di Matteo: “Alla resurrezione, infatti, non si prende né moglie né marito, ma si è come angeli nel cielo“

 

 

Vedi anche:

  • L’Angelo Custode e Padre Pio
  • Gli Angeli Custodi e l’uomo (di Madre Provvidenza)
  • Gli Angeli nell’Apocalisse di Giovanni

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