San Pier Damiani (1007-1072), vescovo, cardinale e monaco camaldolese, fu uno degli intellettuali più influenti dell’XI secolo e un precursore della Riforma Gregoriana.

Andrea Barbiani – San Pier Damiani – Wikipedia, pubblico dominio
Nato a Ravenna in una famiglia numerosa e presto orfano, fu allevato dalla sorella Roselinda e adottato dal fratello maggiore Damiano.
Fin da bambino mostrò grande intelligenza e generosità, donando persino le poche monete che trovava per far celebrare messe per i genitori defunti.
Studiò a Faenza e Parma, divenendo docente all’Università di Parma.
Un episodio segnò la sua vita: dopo aver scacciato un povero che chiedeva aiuto, fu colto da un forte turbamento interiore, che lo spinse a lasciare il mondo accademico per entrare nella comunità camaldolese di Fonte Avellana, fondata da San Romualdo.
Qui divenne priore e autore di una Regola monastica, elogiando la vita eremitica con scritti di grande valore letterario.

Sancti Petri Damiani Opera Omnia, 1743 – Wikipedia, pubblico dominio
Studioso instancabile, la sua dedizione alla lettura e alla scrittura gli causò forti dolori di testa. Credeva che la vita monastica dovesse culminare nell’eremitaggio, dedicandosi alla preghiera continua in solitudine. Tuttavia, la crisi della Chiesa lo costrinse a uscire dall’isolamento per combattere eresie, simonia e il declino morale del clero.
Fu consigliere di papi e imperatori, nominato vescovo di Ostia e cardinale, lavorando al fianco di Ildebrando di Soana, futuro papa Gregorio VII. Svolse delicate missioni diplomatiche in Germania, Francia e Italia, opponendosi al divorzio dell’imperatore Enrico IV e risolvendo conflitti ecclesiastici.
San Pier Damiani fu anche un fervente sostenitore delle anime del Purgatorio. Fin da giovane, pregava e faceva celebrare messe per i defunti. Nella sua comunità, impose ai monaci la recita dell’Ufficio per i defunti e promosse opere di carità in loro suffragio. Durante una visita a Cluny, consacrò una chiesa e portò le reliquie di Sant’Odilone, istitutore della Commemorazione dei Defunti.
Scrisse inoltre un’opera che raccoglieva racconti di visioni legate al Purgatorio, tra cui quello di una donna che, nella notte dell’Assunzione, vide la sua defunta madrina liberata dalle pene grazie all’intercessione della Vergine Maria.

Urna con le ossa di San Pier Damiani, presso la cattedrale di Faenza. Le ossa del volto e delle mani sono ricoperte da ricostruzioni d’argento, il resto dello scheletro è ricoperto di paramenti sacri. – Wikipedia, pubblico dominio
Morì a Faenza il 22 febbraio 1072, mentre rientrava da una missione di pace a Ravenna. Fu sepolto nel monastero benedettino di Santa Maria Fuori le Mura, poi traslato nella cattedrale di Faenza, dove le sue reliquie sono ancora conservate. Nel 1828 fu proclamato dottore della Chiesa.
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