
Maria Ausiliatrice nella pala d’altare commissionata da don Giovanni Bosco a Tommaso Lorenzone (Wikipedia – Pubblico dominio)
Tuttavia, l’invocazione “Auxilium Christianorum” sembra essere stata popolarizzata dai marinai vittoriosi che, di ritorno dalla battaglia, si recarono a Loreto per ringraziare la Madonna. Lo stendardo della flotta fu invece inviato alla chiesa di Gaeta, dove è tuttora conservato.
Il popolo cristiano accolse con fervore questa invocazione. A Venezia, il Senato fece incidere sotto un grande dipinto commemorativo di Lepanto nel Palazzo Ducale le parole: “Non potenza, non armi, non condottieri ci hanno condotto alla vittoria, ma Maria del Rosario”. Da allora, accanto a titoli antichi come Consolatrice degli afflitti e Rifugio dei peccatori, si affermò anche quello di Aiuto dei Cristiani.
Nel corso dei secoli, la devozione a Maria come Auxilium Christianorum conobbe alti e bassi, ma nell’Ottocento fu ravvivata da due grandi figure della santità cattolica: il beato Bartolo Longo, che promosse il culto della Madonna del Rosario a Pompei, e San Giovanni Bosco, che diffuse la devozione alla Madonna Ausiliatrice a Torino. Questi esempi di fede hanno consolidato e arricchito il legame tra Maria e i suoi devoti, rendendo sempre più vivo il suo ruolo di “Aiuto dei Cristiani“.
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