San Giovanni, apostolo ed evangelista
San Giovanni, noto come l’Apostolo ed Evangelista, è una delle figure più importanti e amate del cristianesimo.
Nato in Galilea, probabilmente a Betsaida, era figlio di Zebedeo, un pescatore, e di Salome, e fratello di Giacomo il Maggiore, anch’egli apostolo di Gesù. Prima di essere chiamato da Cristo, Giovanni era un pescatore, ma abbandonò tutto per seguire il Maestro.
Giovanni è tradizionalmente considerato l’autore del quarto Vangelo, tre Lettere apostoliche e del libro dell’Apocalisse, che compongono una parte significativa del Nuovo Testamento.
È conosciuto per il suo profondo amore verso Gesù e il suo messaggio, tanto che viene spesso definito “il discepolo che Gesù amava”. Questo legame speciale lo portò ad avere un ruolo privilegiato, come testimone di momenti cruciali nella vita di Cristo, tra cui la Trasfigurazione e l’agonia nel Getsemani.
Durante l’Ultima Cena, Giovanni ebbe un posto accanto a Gesù e fu l’unico apostolo presente ai piedi della croce durante la crocifissione, dove Gesù gli affidò Maria, sua madre, dicendo: “Ecco tua madre” (Gv 19,27). Dopo la risurrezione di Cristo, Giovanni svolse un ruolo fondamentale nella diffusione del Vangelo e nella guida della Chiesa primitiva.
La tradizione sostiene che Giovanni abbia vissuto fino a tarda età e sia morto a Efeso, probabilmente intorno all’anno 100 d.C., dopo aver subito persecuzioni senza subire il martirio. Questo lo distingue dagli altri apostoli, molti dei quali morirono martiri.
San Giovanni è venerato come patrono di teologi, scrittori e compositori. La sua festa liturgica si celebra il 27 dicembre. Il simbolo che lo rappresenta è l’aquila, che simboleggia la profondità e l’altezza del suo Vangelo, ricco di temi teologici e spirituali.
San Giovanni continua a ispirare i fedeli con il suo esempio di amore e dedizione a Cristo, la sua testimonianza di fede e il suo messaggio di speranza per l’umanità.