All’inizio degli anni ’80, nella località di Kibeho in Ruanda, si verificarono quelle che sono considerate tra le più significative apparizioni di Gesù e della Madonna mai avvenute in Africa. Protagonisti di questi eventi furono sei ragazze e un ragazzo: Alphonsine Mumureke, Anathalie Mukamazimpaka, Marie-Claire Mukangango, Stephanie Mukamurenzi, Agnes Kamagaju, Vestine Salima ed Emmanuel Segatashya.

Tre dei veggenti frequentavano un collegio gestito da suore in una delle aree più povere del Paese, mentre altri tre vivevano nella foresta. Il settimo, Emmanuel Segatashya, era un giovane pagano di Kibeho che in seguito si convertì al Cristianesimo. Le sue apparizioni, separate da quelle degli altri, lo videro dialogare con Gesù, il quale gli insegnò il Padre Nostro e i principi fondamentali della fede cristiana.

Come in molte altre manifestazioni mariane contemporanee, il messaggio principale di Kibeho fu un appello alla conversione, alla preghiera e al digiuno. Gesù e la Madonna sottolinearono l’importanza di amare il prossimo e il potere della preghiera, con particolare attenzione al Santo Rosario. I veggenti furono anche testimoni di visioni profetiche, tra cui immagini che preannunciavano tragici eventi futuri: il genocidio del Ruanda, una delle pagine più oscure e cruente della storia africana.

Michael H. Brown, nel suo libro The Final Hour, racconta una visione in cui i giovani videro un albero in fiamme, un fiume di sangue e cadaveri decapitati. In un altro libro, Trumpet of Gabriel, descrive una visione di otto ore durante la quale i veggenti assistettero a scene terribili di violenza, persone che si massacravano a vicenda, e corpi senza vita gettati nei fiumi. Purtroppo, queste immagini si rivelarono tristemente profetiche durante la guerra civile ruandese.

Anche padre René Laurentin, noto mariologo, si interessò alle apparizioni di Kibeho. Egli scrive che il 19 agosto 1982 fu una giornata particolarmente significativa: la Madonna apparve ai giovani mostrandosi addolorata e persino irritata, nonostante quel giorno la Chiesa celebrasse la sua gloria in cielo. Alphonsine vide la Vergine piangere, e tutti i veggenti furono profondamente scossi. Durante un’apparizione di oltre otto ore, i ragazzi ebbero visioni di un fiume di sangue, violenze senza fine, cadaveri abbandonati e un albero avvolto dalle fiamme. La folla di circa 20.000 persone presente quel giorno rimase profondamente colpita da un senso di terrore e sgomento.

Inizialmente, le apparizioni di Kibeho furono accolte con scetticismo. Una commissione medica internazionale sottopose i veggenti a rigorosi esami per valutare il loro stato fisico e mentale. Dopo sette anni di indagini, il 15 agosto 1988, il vescovo locale autorizzò ufficialmente il culto mariano a Kibeho, consacrando il santuario a Nostra Signora dei Dolori. Infine, il 29 giugno 2001, il Vaticano confermò la validità delle apparizioni, con l’approvazione dell’Arcivescovo Augustin Misago di Gikongoro.

Santuario di “Notre Dame des Douleurs” a Kibeho (Rwanda).- Wikipedia – User: Umuhozagentille1994– Opera propria, immagine rilasciata con licenza CC BY-SA 4.0

I Veggenti

Alphonsine Mumureke
Nata nel 1965 in una famiglia cattolica, Alphonsine sperimentò la sua prima apparizione il 28 novembre 1981. Si trovava nel refettorio della scuola quando udì una voce dietro di sé che la chiamava: “Figlia mia!”. Voltandosi, vide la Madre di Cristo, scalza e avvolta in una veste bianca senza cuciture, con un velo bianco sulla testa e le mani giunte in preghiera. Alla domanda “Chi sei?”, la risposta fu: “Sono la Madre del Verbo”.
Durante quell’estasi, le compagne riferirono che Alphonsine parlava lingue diverse, inclusi francese, inglese, kinyarwanda e altre a lei sconosciute. Inizialmente, le sue colleghe e insegnanti pensarono che fosse malata. Durante una visione, per testare la sua condizione, le bruciarono la mano senza che lei reagisse. La Madonna le comunicò: “Sai che ti stanno bruciando?”. Alphonsine reagì solo dopo questa rivelazione, dimostrando che ciò che stava vivendo era reale. Le apparizioni di Alphonsine furono riconosciute ufficialmente, e la notizia attirò a Kibeho migliaia di fedeli.

Anathalie Mukamazimpaka
Anathalie nacque anch’essa nel 1965 in una famiglia cattolica. La sua prima apparizione avvenne il 12 gennaio 1982. I messaggi ricevuti da Anathalie furono approvati dal vescovo.

Marie-Claire Mukangango
Nata nel 1961, Marie-Claire era considerata una studentessa ribelle. Inizialmente, era tra coloro che non credevano alle visioni di Alphonsine, che riteneva semplicemente folle. Tuttavia, la sua prima apparizione, avvenuta il 2 marzo 1982, cambiò radicalmente la sua vita.
Marie-Claire ricevette messaggi per esortare le persone a meditare sulla Passione di Cristo e sul dolore della Vergine Maria. Le sue apparizioni durarono sei mesi e furono anch’esse riconosciute dalla Chiesa.

Stephanie Mukamurenzi
Nata nel 1968, Stephanie fu la più giovane tra i veggenti, avendo solo 14 anni quando ebbe la sua prima apparizione.

Agnes Kamagaju
Nata nel 1960, Agnes visse le sue esperienze mistiche tra il 1° agosto e il 21 settembre 1982.

Emmanuel Segatashya
Emmanuel nacque nel 1967 nel villaggio di Rwamiko, in una famiglia pagana analfabeta. Prima delle apparizioni, non aveva alcuna conoscenza del Cristianesimo, neppure del segno della Croce. Gesù gli apparve insegnandogli a pregare il Padre Nostro, l’Ave Maria e il Rosario, e gli trasmise i principi fondamentali della fede cristiana.
Nel 1983, Emmanuel fu battezzato, assumendo il nome richiesto da Gesù: Emmanuel. Sorprendentemente, dimostrò una profonda comprensione del concetto di peccato e del sacramento della Penitenza, nonostante non avesse mai ricevuto istruzione religiosa.

Vestine Salima
Nata nel 1960 in una famiglia di religione mista, Vestine frequentò una scuola cattolica dove fu battezzata. Le sue apparizioni iniziarono nel 1980 in privato e divennero pubbliche a partire dal 15 settembre 1982. Vestine documentò nei suoi diari i messaggi ricevuti, che furono diffusi in molte parrocchie con l’approvazione del vescovo.
Durante un’estasi, pregò il Rosario con le braccia estese a forma di croce, rimanendo in quella posizione per mezz’ora senza alcun segno di fatica.


I Destini dei Veggenti

Marie-Claire fu uccisa a Byumba nel 1994 insieme al marito durante il genocidio del Ruanda. Anche Emmanuel perse la vita mentre fuggiva da Kigali. Vestine morì per una malattia cardiovascolare. Solo Alphonsine, Anathalie e Agnes sopravvissero agli orrori della guerra, diventando testimoni viventi delle apparizioni di Kibeho.

 

I Fenomeni Mistici

Il 20 marzo 1982 Alphonsine comunicò a una delle suore, alla direttrice della scuola e a una compagna: “Sarò come morta, ma non seppellitemi!”. La Madonna le aveva rivelato che l’avrebbe portata in un viaggio mistico. Durante questo viaggio, che durò circa sei ore, Alphonsine entrò in uno stato di rigidità simile al coma. Medici e sacerdoti presenti la sottoposero a diversi test: le conficcarono aghi sotto le unghie, controllarono la respirazione e provarono a sollevarla, scoprendo che il suo corpo sembrava incredibilmente pesante, come un blocco di legno di circa cento chili.

Anche Anathalie ebbe tre esperienze di viaggio mistico, il primo dei quali durò quattro ore e il secondo sette, entrambi osservati da una commissione d’indagine. Vestine, invece, visse un’esperienza straordinaria della durata di 40 ore, durante la quale il suo corpo fu anch’esso sottoposto a esami da un comitato investigativo.

Anathalie intraprese un digiuno straordinario di 14 giorni, dal 16 febbraio al 2 marzo 1983, nutrendosi esclusivamente dell’Eucaristia. Nei primi otto giorni non assunse né cibo né acqua, mentre nei giorni successivi bevve solo qualche sorso d’acqua. Monitorata giorno e notte da otto suore e da una commissione medico-teologica, non mostrò alcun segno di disidratazione o debolezza, né tremori tipici di un digiuno prolungato.

Emmanuel, invece, digiunò per 18 giorni, dal 7 al 24 marzo 1983, seguendo un regime molto rigido nei primi sette giorni (senza cibo né acqua) e poi con solo un po’ d’acqua. Anche lui fu costantemente monitorato da medici. Tutti i veggenti affermarono che questi digiuni furono richiesti dalla Madonna.

Le apparizioni terminarono gradualmente: la maggior parte si concluse nel 1983, ma Alphonsine continuò a ricevere visioni fino al 28 novembre 1989. Prima della fine delle apparizioni, la Madonna le affidò un segreto da rivelare solo a tempo debito. Durante alcune visioni, i veggenti cadevano in estasi, cantavano o recitavano preghiere, talvolta condividendo esperienze comuni.


Alcuni Messaggi

La Madonna comunicò ad Alphonsine:
Sono venuta per preparare la strada a mio Figlio per il vostro bene, ma voi non volete capire. Il tempo è poco e siete distratti dai beni effimeri di questo mondo. Ho visto molti dei miei figli perdersi, e sono qui per mostrarvi la strada.

Gesù disse ad Alphonsine:
Il mondo è pieno di odio. Riconoscerete il momento del Mio ritorno quando scoppieranno guerre di religione. Quando accadrà, sappiate che il Mio arrivo è vicino. Nulla potrà fermarle.

Alla veggente Marie-Claire, la Madonna rivelò:
Io mi manifesto dove voglio, quando voglio e a chi voglio. Non sono venuta solo per Kibeho o per il Ruanda, ma per il mondo intero.

Nostra Signora comunicò a Vestine che l’umanità non solo si era allontanata da Dio, ma gli si era rivoltata contro. In un’esperienza di 40 ore, dal Venerdì Santo alla Pasqua del 1983, la Madonna mostrò a Vestine il destino di coloro che rifiutano di pentirsi: il Purgatorio e l’Inferno. Vestine descrisse l’Inferno come un luogo di immenso fuoco, ma ciò che lo rendeva davvero insopportabile era l’assenza di Dio. Visitò anche un luogo popolato da bambini che pregavano e cantavano; sebbene sembrassero sereni, soffrivano. La Madonna spiegò che si trattava del Purgatorio, un luogo di purificazione prima di accedere alla presenza di Dio. Vestine descrisse inoltre il Paradiso come un luogo di luce e felicità perfetta.


Esortazioni alla Conversione

I messaggi dei veggenti sottolinearono l’urgenza della conversione:

  • Anathalie insisteva sull’importanza di svegliarsi dal torpore spirituale, di pregare e coltivare virtù come la carità e l’umiltà.
  • Marie-Claire, nel suo messaggio del 27 marzo 1982, avvertiva: “Il mondo è sull’orlo di una catastrofe”. Esortava a meditare sulla Passione di Cristo e sul dolore di Sua Madre, pregando in particolare i Misteri Dolorosi del Rosario.
  • Emmanuel riportò le parole di Gesù: “Questo mondo finirà. Preparatevi mentre c’è ancora tempo. Quando ritornerò, l’anima ritroverà il corpo. Non è rimasto molto tempo”.

Gesù ammonì anche contro il peccato e l’ipocrisia:
Guardatevi dai peccati di maldicenza e calunnia. Sono peccati della lingua. Quando vivevo sulla terra, ho scelto la povertà. La vera ricchezza risiede nel cuore.

La Madonna esortò i veggenti a invitare l’umanità a distaccarsi dai beni materiali, concentrandosi sulla ricerca di Dio e sulla preghiera sincera. Gesù sottolineò il potere del Rosario come forza del cristiano e l’importanza della devozione al Cuore Immacolato di Maria.

 

Moniti ai Religiosi
In un messaggio dell’8 settembre 1982, Gesù ammonì sacerdoti e religiosi, dicendo:
Non si occupano abbastanza delle persone malate, fisicamente e moralmente. Chi ha fatto voto di castità deve rispettarlo con fedeltà. Troppo spesso sono attratti dal mondo e dalle ricchezze.


I messaggi di Kibeho, intrisi di inviti alla conversione e ammonimenti profetici, rimangono un richiamo universale alla fede e alla preparazione spirituale per il ritorno di Cristo.

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