Il 29 settembre, la Chiesa celebra la festa liturgica dedicata ai tre santi Arcangeli: Michele, Gabriele e Raffaele.
In passato, ciascuno aveva una commemorazione distinta: Michele il 29 settembre, Gabriele il 24 marzo e Raffaele il 24 ottobre. Tuttavia, il nuovo calendario liturgico ha riunito queste celebrazioni in un’unica data, sottolineando l’importanza di questi potenti messa
La Sacra Scrittura riconosce esplicitamente l’esistenza degli Arcangeli, assegnando loro nomi e specifiche funzioni.
- San Michele è l’antico protettore della Sinagoga e oggi è considerato il patrono della Chiesa universale, impegnato nella difesa contro il male.
- San Gabriele, noto come l’angelo dell’Annunciazione, porta il messaggio dell’Incarnazione e si dice che possa essere stato presente anche durante l’agonia di Gesù nel Getsemani.
- San Raffaele, infine, è la guida premurosa dei viaggiatori.
Affidarsi agli angeli come saggi protettori e guide amorevoli ci permette di stabilire un legame di profonda familiarità con queste creature celesti. Questo rapporto ci offre conforto e sostegno quando ci sentiamo sopraffatti dalle difficoltà personali o dalle tragiche vicende del mondo. La loro presenza può infonderci forza e speranza nei momenti di debolezza e inadeguatezza. Invocare l’aiuto degli angeli può portare a soluzioni inaspettate e miracolose, non solo per le sfide della nostra vita quotidiana, ma anche per i problemi più ampi che affliggono il mondo.
In particolare, l’intercessione di San Gabriele apre la via alla saggezza divina, illuminando le nostre scelte nei momenti in cui la nostra fragilità umana ci fa sentire incapaci di andare avanti da soli. Il suo aiuto è un faro che ci guida quando più abbiamo bisogno di sostegno e di chiarezza.
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