Andrea, fratello di Pietro e primo apostolo di Cristo, nasce intorno al 6 a.C. nella città costiera di Betsaida, situata vicino alla Galilea. Anche lui, come il fratello, sarà chiamato a seguire Gesù e oggi è venerato come santo sia dalla Chiesa cattolica che da quella ortodossa.

Lippo d’Andrea – Sant’Andrea, frammento d’affresco dal Duomo di Firenze – Museo dell’Opera del Duomo – Wikipedia, pubblico dominio

Betsaida, il cui nome significa “casa del pescatore”, fu assegnata nel 4 a.C. a Erode Filippo, figlio di Erode il Grande, che ne estese i confini e la rinominò “Giulia” in onore della figlia dell’imperatore Augusto.
Andrea proveniva da una famiglia di pescatori: suo padre Giovanni, conosciuto anche come Giona, e suo fratello Simon Pietro, con il quale condivideva la professione di pescatore.

Andrea inizia il suo percorso di fede come discepolo di Giovanni Battista. Quando però riconosce in Gesù il Messia, coinvolge anche il fratello Pietro, e insieme decisi di seguire il Maestro, abbandonando la vita di pescatori per diventare “pescatori di uomini” come Gesù li definì.
Andrea e Pietro, divenuti apostoli, viaggiarono a lungo al fianco di Cristo, portando il messaggio evangelico in numerose terre, fino a Bisanzio, dove, secondo la tradizione, Andrea fondò il primo vescovato d’oriente.

Alexander Voet (II) e Peter Paul Rubens – La crocifissione di Sant’Andrea – Rijksmuseum, Amsterdam – Wikipedia, pubblico dominio

Sant’Andrea subì il martirio per crocifissione a Patrasso, in Grecia, intorno all’anno 60 d.C., durante il regno dell’imperatore Nerone.
La tradizione racconta che Andrea venne legato, non inchiodato, a una croce di forma decussata, ossia a X, che da allora prese il nome di “croce di Sant’Andrea”.
Secondo il racconto agiografico, Andrea chiese di essere crocifisso su una croce diversa da quella di Gesù, ritenendo di non essere degno di condividere la stessa modalità del Maestro.

Sant’Andrea, uno dei primi e più coraggiosi seguaci di Cristo, viene ricordato, secondo il Martirologio Romano, ogni 30 novembre, giorno della sua morte.

Bartolomé Esteban Murillo – Martirio di sant’Andrea – Madrid, Museo del Prado – Wikipedia, pubblico dominio

Il Vangelo secondo Andrea

I Vangeli ufficialmente riconosciuti e giunti fino a noi in forma integrale sono quattro: Matteo, Marco, Luca e Giovanni, ciascuno dei quali narra la vita di Cristo da una prospettiva specifica. Tuttavia, esistono anche i cosiddetti vangeli apocrifi, e tra questi troviamo gli Atti di Andrea .

Questi scritti, come altri apocrifi, vennero respinti dalla Chiesa. Fu papa Gelasio I, il 49º vescovo di Roma, a emettere un decreto che escludeva il Vangelo di Andrea dal corpus riconosciuto, giudicandolo inadeguato per la dottrina ufficiale.
In seguito, i contenuti degli Atti di Andrea vennero riordinati, modificati e pubblicati dal teologo e filologo tedesco Konstantin von Tischendorf nel volume “Acta apostolorum apocrypha” nel 1821.

François Duquesnoy – Statua di Sant’Andrea di (1640) – Basilica di San Pietro in Vaticano – Wikipedia – User: Sailko, opera propria rilasciata con licenza CC BY 3.0

Nella tradizione cristiana e nell’iconografia, Sant’Andrea è associato a tre simboli:

  • la croce decussata (a forma di X)
  • i pesci
  • la rete da pesca

Questi elementi sono il riflesso della sua vita e del suo martirio, oltre a rappresentare il suo legame con il mondo della pesca. Non sorprende, dunque, che Sant’Andrea sia venerato come protettore dei pescatori, dei pescivendoli e dei produttori di corde, mestieri che richiamano la sua storia.

Condividi: