Paolo di Dono nasce a Firenze il 15 giugno 1397, anche se Pratovecchio in Casentino si attribuisce i natali. Il soprannome Paolo degli Uccelli o dell’Uccello è attribuito dall’abilità nel riempire i vuoti prospettici con uccelli.
La sua formazione è attribuita alla bottega di Gherardo Starnina, mentre Giorgio Vasari parla di Antonio Veneziano. Nel 1407 è garzone presso Ghiberti per la rifinitura del Battistero di Firenze.
Soggiorna a Venezia tra il 1425 e il 1430 dove lavora a mosaici e tarsie nella Basilica di San Marco ormai perduti. In quest’ambito evidenzia evasioni fantastiche partendo da affreschi perduti di Pisanello e Gentile da Fabriano.
Rientra a Firenze nel 1431 dove lavora a Santa Maria Novella con le Storie della Genesi. A Prato tra il 1435 e il 1436 Paolo Uccello inizia gli affreschi alla Cappella dell’Assunta del Duomo. Scene fantastiche, cieli e fondi scuri, personaggi fissi in una costruzione pittorica all’interno di un’interpretazione tardo gotica.
Nel biennio 1438-1440 – anche se altre fonti indicano il 1456 – elabora tre dipinti sul soggetto della “Battaglia di San Romano“: “Disarcionamento di Bernardino della Ciarda” Uffizi di Firenze, “Intervento decisivo a fianco dei fiorentini di Michele Attendolo” Louvre di Parigi e “Niccolò di Tolentino alla testa dei fiorentini” National Gallery di Londra.
Donatello lo invita a Padova nel 1445 per affrescare palazzo Vitalini. Nel 1452 sposa Tommasa Malifici avendo due figlie.
Tornato a Firenze, Paolo Uccello muore il 10 dicembre 1475, all’età di 78 anni.
Stralcio testo tratto dalla pagina biografieonline.it e rilasciato con licenza CC BY-NC-ND 2.5 IT,
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