Nella mitologia greca, Admeta era la figlia di Euristeo e di Antimachea.
Una delle fatiche di Eracle, la nona, consisteva nel recupero della cintura d’oro che Ares aveva donato alla figlia Ippolita, comandante delle amazzoni.
Quando Eracle riuscì nell’impresa, Euristeo fu ben felice di regalare la mitica cintura a sua figlia Admeta.
Ricompensa per le varie fatiche doveva essere la principessa Admeta in persona, come sposa dell’eroe.
Admeta probabilmente lottò contro l’eroe, non volendo esserne la sposa senza combattere e probabilmente si trasformò in tutti i vari mostri che in seguito nelle sue altre fatiche Eracle dovette combattere (cerva, cavalla selvaggia, ecc)
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