Alfred John Church – Augusto – British Library (Pictures from Roman Life and Story) – Wikipedia, pubblico dominio

Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto, nato a Roma nel 63 a.C., è ricordato come il fondatore dell’Impero Romano e il suo primo imperatore. Figlio di Gaio Ottavio e Azia, quest’ultima nipote di Giulio Cesare, Ottaviano venne adottato da Cesare nel 45 a.C., poiché il dittatore non aveva eredi maschi diretti.
Mentre studiava ad Apollonia, in Grecia, in vista della spedizione contro i Parti, ricevette la notizia dell’assassinio di Giulio Cesare, avvenuto il 15 marzo del 44 a.C.

Heinrich Friedrich Füger – La morte di Cesare – Wikipedia, pubblico dominio

Deciso a vendicare la morte del suo adottante e a reclamare l’eredità politica e patrimoniale di Cesare, Ottaviano tornò immediatamente a Roma. Sebbene avesse solo diciannove anni, dimostrò subito tenacia e determinazione, riuscendo a fronteggiare i suoi principali avversari: Marco Antonio e il Senato romano. Il conflitto tra Ottaviano e Marco Antonio divenne presto evidente, poiché quest’ultimo si rifiutò di consegnargli immediatamente l’eredità di Cesare. La tensione culminò nella battaglia di Modena, dove Ottaviano, con il supporto dei veterani di Cesare e del Senato, sconfisse Marco Antonio.

Nel 43 a.C., Ottaviano comprese che il Senato intendeva mantenere un governo oligarchico. Per consolidare il proprio potere e cercare una tregua con Marco Antonio, formò con lui e Lepido il Secondo Triumvirato.
In questo periodo, i tre leader consolidarono il proprio dominio: eliminarono i nemici politici, confiscarono beni, distribuirono terre ai veterani e arruolarono nuove truppe per combattere i sostenitori di Bruto e Cassio, che si erano rifugiati in Grecia. Nel 42 a.C., le forze di Ottaviano e Marco Antonio ottennero una decisiva vittoria contro Bruto e Cassio nella battaglia di Filippi.

Nonostante gli accordi tra i triumviri, le tensioni tra Ottaviano e Marco Antonio riemersero, culminando nella famosa battaglia navale di Azio del 31 a.C., che segnò la fine del conflitto. Con la vittoria di Ottaviano e la sconfitta di Marco Antonio e Cleopatra, Ottaviano divenne il padrone incontrastato di Roma. Nel 27 a.C., sancì ufficialmente la fine delle emergenze militari e pose le basi per la nascita del Principato, dando inizio a una nuova era per Roma.

Statua di Augusto detta “Augusto di Prima Porta” o “Augusto loricato”, custodita ai Musei Vaticani – Wikipedia, pubblico dominio

Da imperatore, Ottaviano Augusto riorganizzò l’Impero sotto vari aspetti: politico, economico, militare e religioso. Si rese conto che il vasto territorio dell’Impero richiedeva un governo centralizzato e una riforma costituzionale. Assunse il controllo delle risorse economiche e si assicurò che fossero distribuite equamente, guadagnandosi così il favore delle popolazioni assoggettate. Durante il suo regno, furono costruite nuove infrastrutture nelle province, come strade e porti commerciali, e tra il 23 e il 15 a.C. riformò anche il sistema monetario.

Nonostante il suo governo sia ricordato per la pace relativa (la cosiddetta “Pax Romana“), il Principato di Augusto fu segnato da numerosi conflitti. Tra questi, la guerra in Iberia tra il 29 e il 19 a.C., che portò alla completa sottomissione della regione, e le campagne militari che assicurarono i confini del Danubio e del Reno all’interno dell’Impero.

Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto morì il 19 agosto del 14 d.C., all’età di 77 anni. L’Impero che aveva creato fu lasciato nelle mani del suo successore designato, Tiberio, ma anche della sua potente moglie, Livia Drusilla, che continuò a esercitare una grande influenza sugli affari di stato. Con la sua morte, Augusto lasciò un’eredità duratura che avrebbe plasmato Roma per secoli.

 

 

Condividi: