La favolosa mela

La mela è un frutto noto fin dall’antichità. Greci e Romani la coltivavano con cura, considerandola una delizia pregiata, come dimostrano le numerose raffigurazioni che celebrano la sua bellezza e la sue prelibatezza-

Nella mitologia greca, Gea, la Madre Terra, donò a Zeus ed Era un albero di mele d’oro come simbolo augurale per il loro matrimonio.
L’albero, custodito nel Giardino delle Esperidi, era sorvegliato da un serpente vigile e costante, e le sue mele d’oro divennero presto oggetto di racconti e leggende legate all’amore, alla tentazione e alla corruzione.

In molte culture, la mela è associata al piacere della gola, intrecciato fin dalle origini con la sessualità: nella tradizione cattolica, infatti, il peccato di Adamo ed Eva è rappresentato dalla “mela” tentatrice.
In tutto il mondo e in diverse epoche, la mela è simbolo di paradisi terrestri: dai giardini di Avalon e delle Esperidi fino al mito di Idun.

Un frutto apparentemente innocente come la mela si carica così di significati contrastanti, rappresentando ora la tentazione del peccato, ora la fertilità, la purezza e l’amore.
Nell’iconografia cristiana, la mela è simbolo di amore e saggezza, ma anche di sensualità e fecondità, rendendola un emblema ambivalente tra innocenza e passione.

Ancora oggi, la mela è tra i rimedi naturali più apprezzati nella medicina tradizionale. Ricca di proprietà terapeutiche, è il primo frutto somministrato nello svezzamento e aiuta a regolare il metabolismo, favorisce la digestione, riduce il colesterolo e ha effetti diuretici.
Spesso la mela è protagonista di diete depurative e diviene alimento esclusivo per giorni, in quanto digeribile, decongestionante e persino utile per il sonno e la pulizia dentale.
Il proverbio “una mela al giorno toglie il medico di torno” è diffuso in molte lingue, a conferma del suo valore nutrizionale e terapeutico: è infatti ricco di vitamine C e B, minerali come calcio, ferro e potassio, e contiene pochi zuccheri.

La mela trova largo impiego anche nell’industria alimentare. Le mele di qualità inferiore vengono utilizzate per la produzione di alcol, mentre una parte significativa del raccolto viene trasformata in succo concentrato.

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