Luigi Vanvitelli, nato Luigi van Wittell, vide la luce a Napoli nel 1700. La sua famiglia, di origini olandesi e proveniente da Amersfoort, era dedita all’arte. Il cognome originario, van Wittell, fu italianizzato in Vanvitelli. Suo padre, Gaspar, si trasferì a Roma nel 1674, dove lavorò come pittore fino al 1736.
Luigi fu un architetto, pittore e scrittore di grande talento, considerato il massimo esponente del classicismo italiano del Settecento e precursore del Neoclassicismo.
Tuttavia, il suo percorso artistico non seguì una direzione univoca: nelle sue opere si intrecciano elementi del tardo Barocco e del Neoclassicismo, delineando una chiara evoluzione stilistica.
Le sue creazioni si distinguono per un’impostazione architettonica pensata per una visione d’insieme, valorizzata dalla teatralità scenografica, dall’approccio urbanistico e da una precisa attenzione alla prospettiva. Il successo ottenuto nei concorsi per la facciata di San Giovanni in Laterano e per la Fontana di Trevi gli valse la fiducia di Clemente XII, che lo inviò nelle Marche per supervisionare numerosi progetti pontifici.
La sua competenza tecnica attirò l’attenzione di Carlo di Borbone, che lo convocò a Napoli per affidargli la progettazione della Reggia di Caserta. Questo maestoso complesso, uno dei più imponenti d’Europa nel XVIII secolo, fu concepito come il cuore di una nuova città-capitale. La costruzione della reggia segnò l’inizio di un’intensa attività durata vent’anni, durante i quali Vanvitelli lavorò a innumerevoli progetti non solo a Napoli, ma anche nel Regno delle Due Sicilie, nello Stato Pontificio, a Torino, Milano, Brescia e persino in Spagna.
Vanvitelli era un vero maestro dell’arte e della tecnica. Tra i suoi successi più significativi si annoverano l’Acquedotto Carolino e la Chiesa della SS. Annunziata, opere che riflettono la sua capacità di coniugare estetica e ingegneria. La Reggia di Caserta, in particolare, fu quasi completata durante la sua vita e divenne un modello urbanistico che anticipò di quasi un secolo le innovazioni ottocentesche. Luigi Vanvitelli si spense a Caserta nel 1773.
La Reggia di Caserta resta la sua opera più celebre, ma altre realizzazioni di rilievo includono:
- Il Lazzaretto di Ancona
- La facciata di Palazzo Odescalchi a Roma
- Santa Maria degli Angeli presso le Terme di Diocleziano
- La Chiesa dell’Annunziata a Napoli
Il figlio Carlo, nato a Napoli nel 1739, proseguì il lavoro del padre, contribuendo al completamento della Reggia di Caserta.
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