Nella mitologia greca, Acaste era una delle Oceanine, ninfe figlie del titano Oceano e della titanide Teti, che rappresentavano le acque dolci del mondo.
Esiodo la menziona nella sua opera Teogonia al verso 356, elencandola tra le numerose figlie di Oceano.
Acaste è ricordata anche per il suo ruolo di compagna di Persefone.
Quando la giovane dea, figlia di Demetra, si recava nei boschi per raccogliere fiori, Acaste la accompagnava, condividendo con lei momenti di spensieratezza prima del tragico rapimento da parte di Ade.
Curiosamente, lo stesso nome viene attribuito a una balia che si prese cura dei figli del re Acasto di Argo, ma si tratta di una figura distinta rispetto alla ninfa.
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