L’importanza dei Padri della Chiesa non risiede soltanto nell’ambito letterario o storico, ma soprattutto nella dottrina che essi tramandarono, la quale trova il suo fondamento nella Tradizione come fonte essenziale della fede. Questo ruolo deriva dal loro stretto legame con il magistero infallibile della Chiesa.
Molti di essi erano vescovi e la loro attività intellettuale rappresentava il respiro stesso della Chiesa. Nel loro tempo, infatti, costituivano di fatto il magistero o almeno la sua parte più rilevante, poiché tutta la Chiesa, sia quella docente sia quella discente, guardava a loro come guide spirituali e teologiche. A loro era affidata la difesa della fede, i loro scritti furono accolti con consenso e ammirazione, circondati da lodi e riconoscimenti.
Queste circostanze conferivano ai Padri della Chiesa un’autorevolezza indiscussa, legando il loro operato alla responsabilità del magistero ecclesiale. Un eventuale errore da parte loro avrebbe messo in discussione l’organo stesso dell’infallibilità.
Da ciò si evince che i Padri della Chiesa possiedono tutti i requisiti per essere riconosciuti come testimoni sicuri e qualificati della Tradizione divina.
Agostino di Ippona |
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Ambrogio | |
Anselmo filosofo e teologo, santo e dottore della Chiesa | |
Atenagora | |
Basilio il Grande | |
Bernardo di Chiaravalle | |
Cromazio di Aquileia | |
Efrem Siro | |
Gernano di Costatinopoli | |
Giovanni Crisostomo |
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Giovanni Damasceno | |
Giovanni di Dio – Fondatore dell’ordine dei Fatebenefratelli | |
Girolamo | |
Gregorio di NAZIANZO | |
Gregorio di Nissa |
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Gregorio Magno | |
Ireneo di Lione |
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Leone Magno |
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Massimo di Torino | |
Origene |
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Pietro Crisologo | |
Sedulio, Carmen Paschale | |
Teodoreto di Ciro | |
Teofilo di Antiochia | |
Tertulliano |
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