Andrea Vaccaro (Napoli, 8 maggio 1604 – Napoli, 18 gennaio 1670) è stato un pittore barocco italiano, tra i maggiori esponenti della pittura napoletana del Seicento.
Nelle sue opere si ispira al naturalismo di Caravaggio reinterpretandolo in chiave classicistica. Assimila diverse scuole di pittura e le principali caratteristiche delle sue opere sono la regolarità delle forme, l’uso di tonalità di colore chiare che sfumano nel fondo e l’assenza quasi totale di espressioni e atteggiamenti violenti nelle figure dipinte.
Importante nella sua vita fu l’incontro con Bernardo Cavallino, con cui Vaccaro stabilì un rapporto di amicizia. Tra il 1630 e il 1660 per le sue opere si ispirò molto al pittore Anton Van Dyck.
Andrea Vaccaro lavorò principalmente su commissione ecclesiastica: il suo modo di dipingere santi e martiri in atteggiamenti di particolare devozione ed espressività lo rese infatti uno degli artisti più richiesti dalla Chiesa durante il periodo della controriforma.