Alla fine dell’epoca classica, gli ultimi gnostici superstiti affidarono alla scrittura i loro vangeli e la filosofia antica per preservarli dai persecutori. I testi religiosi gnostici sono riemersi solo di recente, mentre quelli filosofici furono scoperti secoli fa a Firenze, culla del Rinascimento.

Marsilio Ficino, dettaglio della scena dell’Annuncio dell’angelo a Zaccaria, di Domenico Ghirlandaio; Cappella Tornabuoni, Firenze – Wikipedia, pubblico dominio

Nel 1460, un monaco consegnò a Cosimo de’ Medici un pacco di manoscritti contenenti l'”Ermetica“, una raccolta delle ultime parole di Ermete Trismegisto, identificato con il dio egizio Thoth.
Cosimo incaricò Marsilio Ficino di sospendere la traduzione delle opere di Platone per dedicarsi agli scritti ermetici.

Questa scoperta segnò un momento cruciale: gli intellettuali europei entrarono in contatto con l’antica saggezza egizia, un evento di straordinaria importanza culturale. Nei tre secoli successivi, l’ermetismo influenzò artisti, filosofi e pensatori d’avanguardia.

Il Corpus Hermeticum si fonda sul potere dei simboli, considerati non solo segni di riconoscimento, ma strumenti di iniziazione e conoscenza profonda.

L’ermetismo divenne così popolare che perfino Rodrigo Borgia, futuro papa Alessandro VI, fece decorare i suoi appartamenti vaticani con scene raffiguranti Iside, Osiride e Thoth, reinterpretati dai pittori rinascimentali. Si diffondeva così una tradizione religiosa antichissima, da alcuni considerata più saggia delle Scritture ebraico-cristiane.

Cattedrale di Siena, Ermete Trismegisto – Wikipedia, pubblico dominio

Nella cattedrale di Siena si trova un’immagine di Ermete Trismegisto che trasmette la saggezza egizia, mentre a Roma i papi collocarono obelischi egizi in diversi punti della città. Curiosamente, scelsero il simbolo di Eliopoli – un pilastro sormontato da una croce – come emblema al centro della cristianità, in Piazza San Pietro.

Giuseppe Vasi – Basilica di San Pietro, Vaticano – Wikipedia, pubblico dominio

Studiosi come il gesuita Athanasius Kircher tentarono di decifrare gli enigmi egizi, ma la Chiesa iniziò a percepire l’ermetismo come una minaccia. Il pensiero ermetico incoraggiava una visione personale della conoscenza, in contrasto con l’ortodossia ecclesiastica. Così, nel Seicento, la Chiesa bandì queste idee e ne ordinò la distruzione. Giordano Bruno, uno dei principali sostenitori dell’ermetismo, fu arrestato dall’Inquisizione. Nonostante le torture, si rifiutò di abiurare e fu condannato al rogo: il 17 febbraio 1600, in Campo de’ Fiori, morì tra le fiamme, resistendo fino all’ultimo al crocifisso che gli veniva imposto davanti agli occhi. Le sue ceneri furono disperse nel Tevere e l’ermetismo divenne un sapere clandestino.

L’ermetismo trovò rifugio nelle società esoteriche come i Rosacroce e la Massoneria. La Grande Loggia di Londra, cuore della Massoneria, è ricca di simboli antichi e i suoi affiliati vengono iniziati ai misteri attraverso riti e simbolismi ermetici.

Secondo lo storico Michael Baigent, l’ermetismo, nato in Egitto, si ramificò fino a influenzare il ritualismo e il simbolismo delle società segrete, introducendo elementi come la piramide, l’occhio onniveggente e la stella. Persino le istituzioni americane risentono di questa influenza: molti Padri Fondatori degli Stati Uniti, tra cui George Washington e Benjamin Franklin, erano massoni e fecero decorare la Casa Bianca con simboli riconducibili alla Massoneria. La Costituzione stessa degli Stati Uniti riflette principi massonici, enfatizzando democrazia, conoscenza e progresso scientifico.

Nel tempio massonico dedicato a George Washington, l’ex presidente e altri fondatori sono raffigurati con il “grembiule dei muratori“, simbolo di appartenenza alla Fratellanza.

Il grande sigillo degli Stati Uniti sul retro della banconota da un dollaro. – Wikipedia, pubblico dominio

Anche il dollaro americano porta tracce di questa simbologia: sul retro della banconota si trova la piramide con l’occhio onniveggente, accompagnata dal motto “Novus Ordo Seclorum“, che allude a un nuovo ordine mondiale.

Ancora oggi, nelle grandi città occidentali si ergono obelischi, antichi simboli egizi che milioni di persone osservano distrattamente. Eppure, talvolta qualcuno si ferma, si interroga e cerca di decifrare il significato di questi segni arcani, evocando il mistero e la magia di un passato che continua a parlarci.

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