Baticle è una figura meno conosciuta della mitologia greca, ma la sua storia rappresenta lo spirito di coraggio e lealtà che caratterizzava i guerrieri achei nella leggendaria guerra di Troia.

Jacques-Louis David – Paride ed Elena di Troia (1788), Musée du Louvre, Parigi – Wikipedia, pubblico dominio

Membro del popolo dei Mirmidoni, fedeli soldati del grande eroe Achille, Baticle si distingue per il suo valore sul campo di battaglia… 

Figlio di Calcone, un anziano rispettato tra i Mirmidoni, Baticle proveniva dalla Tessaglia, una regione dominata dal potente Achille e da suo padre, Peleo.
Cresciuto in un contesto ricco di onore e gloria, il giovane Baticle sviluppò quelle qualità che lo portarono a combattere con coraggio e determinazione nella più grande guerra dell’epoca.

Un momento decisivo della vita di Baticle fu quando venne scelto per accompagnare Patroclo, l’amico intimo di Achille, in battaglia.
Patroclo, indossando l’armatura di Achille per incutere timore nei nemici, si lanciò nello scontro con ardore. Durante questo combattimento, Patroclo uccise Sarpedone, un potente alleato dei Troiani, figlio di Zeus e comandante dei Lici. Questo atto scatenò la furia dei Troiani.

Tuttavia, il destino di Baticle fu tragico. In una delle battaglie successive, Glauco, cugino di Sarpedone, colpito dal dolore per la perdita del parente, scagliò la sua lancia con violenza. Baticle, eroico fino alla fine, fu colpito al petto e cadde sul campo di battaglia.

Alfred John Church – Il sonno e la morte trasportano il corpo di Sarpedonte in Licia – Wikipedia, pubblico dominio

La sua morte provocò profonda tristezza tra i suoi compagni achei, che lo consideravano non solo un abile guerriero, ma anche un amico leale. La sua memoria venne onorata con vendetta, quando il guerriero Merione, desideroso di rendere giustizia al suo compagno, trafisse Laògono, un alleato troiano, nel corso di un feroce scontro.

Baticle è una figura simbolo dell’eroismo classico, ricordato come un uomo che ha vissuto e combattuto per la lealtà e l’onore, qualità fondamentali per i guerrieri del suo tempo. Sebbene non abbia avuto il ruolo di protagonisti come Achille o Odisseo, la sua storia ci ricorda che il coraggio e il sacrificio di ogni singolo guerriero contribuirono alla leggenda della guerra di Troia, un mito che continua a ispirare le generazioni moderne.

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