Le apparizioni mariane di Lourdes ebbero come testimone una ragazza umile e fragile: Bernadette Soubirous, appena quattordicenne.
Ciò che colpì fin da subito fu il momento scelto dalla Madre del Signore per rivelarsi: mezzogiorno, l’ora del pranzo, e proprio nel giorno del giovedì grasso, quando in tutto il villaggio si faceva festa con banchetti e celebrazioni. Ma per Bernadette, povera, malaticcia e analfabeta, quel giorno era come tutti gli altri.
Figlia di una famiglia numerosa, viveva con la balia che l’amava profondamente, e passava il tempo aiutandola come poteva. Quel giovedì era uscita, come spesso accadeva, per cercare legna da ardere.

A circa un chilometro da Lourdes, oltre il fiume Gave, si trova una grotta conosciuta come Massabielle. Fu lì che tutto ebbe inizio.
Mentre le sorelle avevano già attraversato di corsa il torrente, Bernadette restò indietro, attirata da qualcosa di insolito: due colpi secchi, simili a tuoni, e i rami del roseto che si agitavano come mossi da un vento invisibile. Poi apparve una luce dorata, una nube luminosa da cui emerse la figura di una giovane donna, bellissima, con i piedi poggiati sul cespuglio.

Così Bernadette descrisse l’incontro a Jean-Baptiste Estrade:

“La Signora mi guardò, mi sorrise e mi fece cenno di avvicinarmi,
come avrebbe fatto una madre. La paura scomparve.
Mi stropicciai gli occhi, li chiusi, li riaprii,
ma Lei era ancora lì, a sorridermi dolcemente.
Non avevo dubbi: non era un sogno.”

Virgilio Tojetti – Dipinto dell’apparizione della Vergine Maria a Bernadette Soubirous nella Grotta di Massabielle vicino a Lourdes. – Wikipedia, pubblico dominio

La Signora, raccontò ancora Bernadette, sembrava una ragazza di circa sedici o diciassette anni. Indossava un abito bianco con una fascia azzurra che le scendeva lungo il corpo. Un velo bianco le copriva la testa, lasciando intravedere appena i capelli e ricadeva fin sotto la cintura. Era scalza, ma dalle pieghe dell’abito spuntavano i piedi, su cui brillava una rosa dorata. Portava al braccio un rosario dai grani bianchi, uniti da una catenella d’oro lucente, simile alle rose ai suoi piedi.

Bernadette si inginocchiò per pregare, ma riuscì a farsi il segno della croce solo dopo che l’aveva fatto la Signora. Durante la preghiera, la visione rimase silenziosa, unendosi a lei solo per dire, al termine del Rosario, le parole: “Gloria Patri, et Filio, et Spiritui Sancto”. Poi scomparve all’improvviso.

Il 14 febbraio, dopo aver raccontato tutto alla sorella, a un’amica e alla famiglia, Bernadette tornò alla grotta. Questa volta portava con sé una bottiglietta di acqua benedetta, perché, come le era stato detto, non si sa mai, potrebbe anche essere un inganno del demonio.
Ma la Signora, invece di offendersi, sorrise a quel gesto e la rapì in un’estasi ancora più profonda. Bernadette appariva totalmente assente, insensibile a tutto ciò che le accadeva intorno: immersa nella visione.

Il 18 febbraio, durante la terza apparizione, la Signora iniziò finalmente a parlare. Le sue parole furono chiare e solenni:
“Volete avere la bontà di venire qui per quindici giorni?”
E poi aggiunse:
“Io non vi prometto di rendervi felice in questo mondo, ma nell’altro.”

Prima di congedarsi, dopo circa un’ora di estasi – durata che sarebbe rimasta costante in tutte le successive apparizioni – confidò a Bernadette tre segreti, che la giovane non avrebbe mai dovuto rivelare a nessuno.

Nel corso delle apparizioni, la Signora guidava Bernadette in un cammino di fede e di obbedienza, invitandola alla penitenza e all’umiltà. Un giorno le disse:
“Andate a bere e a lavarvi alla fonte.”
E quando Bernadette, scavando con le mani nella terra umida, fece sgorgare una sorgente d’acqua, tutto il villaggio ne fu testimone. Poi vennero altre richieste:
“Andate a dire ai preti che qui deve essere costruita una cappella.”
E ancora:
“Voglio che qui si venga in processione.”

Da Notre Dame de Lourdes, Lourdes, Pirenei, Francia. – Wikipedia, pubblico dominio

Nel frattempo, la notizia delle apparizioni si era diffusa ovunque. I fedeli cominciavano ad accorrere numerosi, mossi da una crescente devozione. Le offerte spontanee per la costruzione della cappella iniziarono ad arrivare, e Lourdes cominciava a trasformarsi.

La sedicesima apparizione avvenne il 25 marzo, festa dell’Annunciazione. Quel giorno, Bernadette vide la Signora attenderla già avvolta di luce. A chi le chiedeva se fosse luminosa, rispondeva con semplicità:
“Non è luminosa… è Lei la luce.”
La Signora, con sguardo amorevole rivolto al popolo, giunse le mani sul petto, guardò verso il cielo e, chinandosi verso Bernadette, pronunciò le parole che avrebbero cambiato tutto:
“Io sono l’Immacolata Concezione.”

Due ultime apparizioni ufficiali si ebbero il 7 aprile e il 16 luglio. Iniziavano anche a manifestarsi i primi segni straordinari: guarigioni inspiegabili, miracoli riconosciuti ufficialmente, oltre settanta in tutto, ma innumerevoli furono quelli interiori, i miracoli nel cuore, le conversioni, le rinascite spirituali.

Nel 1866, Bernadette entrò nell’ordine delle Suore della Carità a Nevers, dove visse fino alla morte, a soli trentacinque anni. Fu canonizzata nel 1933.

 

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