Nella mitologia greca, Celeno era un’arpia, un mostro terribile che Enea incontrò durante il suo viaggio sulle isole Strofadi.

Jacob van Maerlan – Rappresentazione medievale di un’arpia – Wikipedia, pubblico dominio

Appartenente al trio delle Arpie, ciascuna delle quali incarnava un aspetto diverso della tempesta, il suo nome significava “oscurità“.
In alcune versioni del mito, era conosciuta anche come Podarge, ovvero “dal piede agile“. Secondo la leggenda, fu l’amante di Zefiro, il vento dell’Occidente, e insieme generarono Balio e Xanto, i due cavalli parlanti che accompagnarono Achille.

Durante il suo incontro con Enea, Celeno rivelò al troiano una profezia legata al loro viaggio: una volta giunti in Italia, una fame devastante (dira fames) li avrebbe costretti a consumare le stesse mense, i piatti di farro essiccato su cui si nutrivano.

Mary Pownall – L’Arpia Celeno, 1902. – GlasgowKelvingrove Art Gallery and Museum. – Wikipedia – User: Daniel Naczk, opera, immagine rilasciata con propria rilasiata con licenza CC BY-SA 4.0

Le Arpie, incluse Celeno, sono spesso raffigurate come creature metà donna e metà uccello, con ali possenti, visi femminili e artigli affilati e ricurvi. Spesso descritte come predatrici spietate, erano conosciute per compiere razzie, rapire bambini o catturare anime.

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