Crimiso, o Crinisso, è una figura mitologica profondamente legata alla storia e alle leggende dell’antica Sicilia.
Nella tradizione mitologica locale, egli è il dio del fiume Crimiso, che scorreva nei pressi dell’antica città di Segesta, situata nella parte nord-occidentale dell’isola. Questa divinità fluviale non era solo vista come una personificazione delle acque che scorrevano nel suo territorio, ma veniva considerata anche una delle forze naturali più potenti e rispettate, strettamente legata alla fertilità.
Innamorato della bella ninfa Egesta (o Segesta), Crimiso si unì a lei, prendendo diverse forme a seconda delle versioni del racconto: in alcune, appare come un uomo avvolto nella nebbia, simbolo della sua connessione con l’acqua e il vapore del fiume; in altre, si trasformò in un possente cane da caccia. Da questa unione nacque Aceste, il futuro fondatore della città alla quale diede il nome della madre: Segesta
Oggi, il fiume Crimiso è conosciuto con il nome di fiume San Bartolomeo.
Crimiso rappresenta non solo una figura mitologica, ma anche un simbolo dell’intimo legame tra la natura e la comunità umana.
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