Danao, figlio del re Belo e di Anchinoe, aveva due fratelli: Egitto e Cefeo.
Alla morte del padre, i tre fratelli si spartirono il regno. Egitto ottenne l’Arabia e conquistò anche la terra dei Melampodi, ribattezzandola “Egitto” in suo onore. Ebbe cinquanta figli da diverse donne. Danao, destinato a governare la Libia, ebbe a sua volta cinquanta figlie, le famose Danaidi, anch’esse nate da madri diverse.

John William Waterhouse – Le Danaidi, 1903- Collezione privata – Wikipedia, pubblico dominio

Tuttavia, tra Danao ed Egitto scoppiò una disputa per l’eredità. Nel tentativo di riconciliare i rapporti, Egitto propose un matrimonio collettivo tra i suoi cinquanta figli e le figlie di Danao. Ma quest’ultimo, sospettando un inganno, rifiutò. Quando un oracolo confermò che Egitto aveva intenzione di sterminare le Danaidi, Danao decise di fuggire.

Apollo Licio. Copia romana (epoca imperiale) da originale greco. – Louvre Museum – Wikipedia, pubblico dominio

Con l’aiuto della dea Atena costruì una nave – la prima a doppia prua nella storia – e, insieme alle sue figlie, salpò verso la Grecia, facendo tappa a Rodi. Sull’isola, le Danaidi eressero un tempio dedicato ad Atena e, in memoria delle tre sorelle che lì morirono, furono battezzate le città di Lindo, Ialiso e Camiro.

Da Rodi, Danao e le sue figlie si diressero verso il Peloponneso e sbarcarono a Lerna, proclamando che per volontà divina Danao doveva essere il nuovo re di Argo.

Sebbene il re Gelanore inizialmente resistette, un presagio convinse gli Argivi a cedere: un lupo, sceso dalle colline, uccise un toro, simbolo del potere regale. Gli Argivi interpretarono l’episodio come un segno che Danao avrebbe preso il trono con la forza se ostacolato. Gelanore fu quindi costretto a cedere.

Danao, convinto che il lupo fosse Apollo sotto mentite spoglie, eresse un tempio ad Apollo Licio, il “dio-lupo”. Tuttavia, la regione soffriva di una grave siccità, poiché Poseidone aveva prosciugato i corsi d’acqua in segno di dispetto verso il verdetto di Inaco, che aveva assegnato il territorio a Era. Per placare l’ira del dio, Danao mandò le figlie in cerca di acqua. Una di loro, Amimone, incontrò un satiro che cercò di farle violenza, ma Poseidone intervenne, scacciando il satiro. Col suo tridente, il dio perforò una roccia, da cui sgorgarono tre zampilli d’acqua: la fonte di Amimone, che alimenta il fiume Lerna, ancora oggi inesauribile.

Nel frattempo, Egitto inviò i suoi figli ad Argo per punire Danao. Costretto dalle circostanze, Danao acconsentì al matrimonio tra i figli di Egitto e le sue figlie, ma ordinò segretamente alle Danaidi di uccidere i mariti la prima notte di nozze.

Ipermestra, figlia di Danao – Bibliothèque nationale de France (BNF) – Wikipedia, pubblico dominio

Tutti i principi morirono, tranne Linceo, risparmiato da Ipermestra, che lo aiutò a fuggire.

In segno di riconoscenza, Linceo accese una fiaccola per avvisarla del suo arrivo in salvo.

Ancora oggi gli Argivi accendono falò in ricordo di quel gesto.

Quando Danao scoprì la disobbedienza di Ipermestra, la portò in tribunale per farla condannare, ma i giudici la assolsero. Ipermestra e Linceo si unirono in matrimonio, e il loro amore segnò una nuova era per la famiglia. Per trovare nuovi mariti per le altre figlie, Danao indisse una gara di corsa: i vincitori ebbero diritto di scegliere le Danaidi come spose.

Da queste unioni nacquero i Danai, il popolo che avrebbe dato origine a una gloriosa tradizione ad Argo.

 

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