Domenico Bigordi, detto il Ghirlandaio è stato un pittore italiano nato a Firenze il 2 giugno 1448 ed ivi morto l’11 gennaio 1494
Operò soprattutto nella città natale, divenendo tra i protagonisti del Rinascimento all’epoca di Lorenzo il Magnifico. Verso il 1480 in particolare divenne di fatto il ritrattista ufficiale dell’alta società fiorentina, grazie al suo stile preciso, piacevole e veloce.
Domenico Ghirlandaio – Un vecchio e suo nipote – Louvre, Parigi – Wikipedia, pubblico dominio
Domenico Ghirlandaio – Ritratto di Giovanna Tornabuoni – Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid – Wikipedia, pubblico dominio
Domenico Ghirlandaio – Ritratto di giovane donna – Museo Calouste Gulbenkian, Lisbona – Wikipedia, pubblico dominio
Capo di una nutrita ed efficiente bottega, in cui mosse i primi passi nel campo dell’arte anche il tredicenne Michelangelo Buonarroti, il Ghirlandaio è ricordato soprattutto per i grandi cicli affrescati, quali alcune scene della Cappella Sistina a Roma, la Cappella Sassetti e la Cappella Tornabuoni nella sua città natale. Domenico fece parte della cosiddetta “terza generazione” del Rinascimento fiorentino, assieme a maestri quali Verrocchio, i fratelli del Pollaiolo (Antonio e Piero) e il giovane Sandro Botticelli.
I suoi fratelli David e Benedetto furono pure valenti pittori attivi nella sua bottega, così come il cognato Sebastiano Mainardi da San Gimignano. Anche il figlio Ridolfo fu un importante pittore, attivo nella Firenze tardo-rinascimentale.