Elisabetta Sirani (Bologna, 8 gennaio 1638 – Bologna, 28 agosto 1665) è stata una pittrice e incisore italiana, esponente dello stile barocco.

Elisabetta Sirani – Autoritratto, 1660 circa – California State Polytechnic University, Pomona – Wikipedia, pubblico dominio

Figlia primogenita di Giovanni Andrea Sirani, noto pittore bolognese e primo assistente di Guido Reni, e di Margherita Sirani, Elisabetta crebbe in un ambiente artistico di grande prestigio, distinguendosi fin da giovane per il suo talento.

La sua produzione pittorica si concentrò su soggetti sacri, in particolare sulla figura della Madonna, oltre a opere di carattere allegorico e ritratti di eroine bibliche e letterarie, come Giuditta, Dalila, Porzia e Cleopatra. Di quest’ultima è stato recentemente scoperto un dipinto in una collezione modenese, raffigurante la regina con il seno scoperto, fino ad oggi sconosciuto e portato alla luce dal ricercatore Alex Cavallucci.

Oltre alla pittura, la Sirani si dedicò con successo anche all’incisione all’acquaforte, spesso ispirata ai suoi stessi dipinti. Nonostante la sua breve carriera, durata solo dieci anni, le vengono attribuite circa 200 opere, un numero che alcuni ritengono eccessivo, anche se una lista da lei stessa redatta – seppur in una fase avanzata della sua attività – testimonia l’ampiezza della sua produzione.

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(cliccare sulle immagini per ingrandirle)

Elisabetta Sirani – Allegoria della pittura – Wikipedia, pubblico dominio

Elisabetta Sirani – Allegoria della musica 1659 – Wikipedia, pubblico dominio

Elisabetta Sirani – Allegorie della fama – Wikipedia, pubblico dominio

Elisabetta Sirani – Melpomene, la musa della tragedia – Wikipedia, pubblico dominio

Elisabetta Sirani – Sibilla – Wikipedia, pubblico dominio

Sirani – Cavallucci – Una Cleopatra di Elisabetta Sirani – Flint Institute of Arts – Wikipedia, pubblico dominio

Elisabetta Sirani – Porcia si ferisce la coscia – Wikipedia, pubblico dominio

Elisabetta Sirani – Timoclea uccide il capitano di Alessandro Magno, 1659 – Museo di Capodimonte, Napoli- Wikipedia, pubblico dominio

Elisabetta Sirani – Ritratto di Beatrice Cenci (1577-1599) – Galleria nazionale d’arte antica, Roma – Wikipedia, pubblico dominio

Elisabetta Sirani – Il ritrovamento di Mosè – Wikipedia, pubblico dominio

Elisabetta Sirani – Battesimo di Cristo –
Bologna, Chiesa di San Girolamo della Certosa – Wikipedia, pubblico dominio

Elisabetta Sirani – Erodiade con la testa di Giovanni Battista – Wikipedia, pubblico dominio

Elisabetta Sirani – Giuditta con la testa di Oloferne – Walters Art Museum – Wikipedia, pubblico dominio

 

 

Elisabetta Sirani – Dipinto ad olio raffigurante il Bambino Gesù e sua madre Maria – Museo nazionale di Stoccolma – Wikipedia, pubblico dominio

Elisabetta Sirani – Testa della Vergine –
Museo nazionale di Stoccolma – Wikipedia, pubblico dominio

Elisabetta Sirani – Vergine e Bambino –
National Museum of Women in the Arts – Wikipedia, pubblico dominio

Elisabetta Sirani – Ecce Homo – Wikipedia, pubblico dominio

Elisabetta Sirani – Maddalena penitente – Wikipedia, pubblico dominio

Elisabetta Sirani – Gesù Bambino e Sant’Antonio da Padova – Wikipedia, pubblico dominio

Elisabetta Sirani – San Girolamo –
Palace Museum in Wilanów – Wikipedia, pubblico dominio

Elisabetta Sirani – Santa Lucia – Wikipedia, pubblico dominio

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