Eneo, sovrano della città di Calidone, discendeva da Portaone e Eurite. Aveva diversi fratelli: Agrio, Alcatoo, Mela e Leucopeo, oltre a una sorella, Sterope.
Eneo sposò Altea, figlia di Testio, dalla quale ebbe numerosi figli:
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- Tosseo, che fu tragicamente ucciso dal padre stesso per aver oltrepassato irriverentemente il fossato cittadino;
- Tireo, Climeno e Meleagro, quest’ultimo, secondo alcuni racconti, generato dal dio Ares;
- Gorga e Deianira, la quale, secondo alcune versioni, sarebbe figlia di Dioniso. Talvolta vengono menzionate anche altre due figlie, Eurimede e Melanippa.

Evelyn De Morgan – Deianira – Wikipedia, pubblico dominio.
Quando Dioniso giunse a Calidone, Eneo lo accolse con grande ospitalità e gli concesse di unirsi ad Altea. Da questa relazione nacque Deianira, futura sposa di Eracle.
Come segno di gratitudine, il dio gli donò una pianta di vite e gli insegnò l’arte della viticoltura, rendendolo il primo uomo a coltivare il vino.
Eneo era un sovrano generoso e ospitale: accolse nel suo regno eroi come Bellerofonte e Alcmeone, e offrì rifugio ai giovani principi Agamennone e Menelao durante il loro esilio. Tuttavia, un giorno commise un grave errore: dimenticò di onorare Artemide nei sacrifici annuali dedicati agli dèi dell’Olimpo.
Offesa, la dea inviò un feroce cinghiale per devastare i suoi campi, uccidere il bestiame e terrorizzare la popolazione.
Il mostruoso animale venne infine abbattuto da Meleagro e da un gruppo di nobili guerrieri. Tuttavia, la spartizione delle spoglie del cinghiale scatenò un violento conflitto, durante il quale Meleagro uccise i suoi zii Tosseo e Plessippo, fratelli di sua madre.
Accecata dal dolore e dal desiderio di vendetta, Altea maledisse il figlio, causando la sua morte. Distrutta dal rimorso, pose fine alla propria vita.

Eneo, con mantello e scettro. Lekythos attico a fondo bianco, ca. 500 a.C. – Staatliche Antikensammlungen, Monaco – Wikipedia, pubblico dominio.
Dopo la morte di Altea, Eneo prese in moglie Peribea, figlia del re di Oleno, Ipponoo.
Le leggende su questo matrimonio divergono: alcuni sostengono che Peribea fosse stata assegnata a Eneo come bottino di guerra, altri che il padre l’avesse mandata a lui in seguito a una gravidanza fuori dal matrimonio. Da questa unione nacquero Tideo e Olenia.
Tideo divenne un grande guerriero e combatté al fianco del padre, ma alla fine fu costretto all’esilio quando Agrio, fratello di Eneo, e i suoi figli usurparono il trono di Calidone.
Tideo trovò la morte durante l’assedio di Tebe, ma anni dopo, suo figlio Diomede tornò per vendicarlo: sconfisse gli usurpatori e riconsegnò il regno alla legittima dinastia.
Tuttavia, Eneo era ormai troppo anziano per governare e il potere passò ad Andremone, marito di Gorga e quindi suo genero.
Alla fine della sua vita, Eneo si trasferì ad Argo sotto la protezione di Diomede, dove visse serenamente fino alla morte.
Secondo alcune versioni, però, fu assassinato in Arcadia dai figli di Agrio, desiderosi di vendetta.
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