Erone di Alessandria, conosciuto anche come “il Vecchio”, fu un matematico e meccanico greco attivo tra il II e il I secolo a.C.
Le sue invenzioni non solo rappresentarono soluzioni originali nel campo della meccanica, ma anticiparono realizzazioni che sarebbero state perfezionate in epoche molto più recenti.

È bene precisare che, spesso, alle figure storiche vengono attribuite invenzioni di cui l’effettiva paternità non è sempre certa. Tuttavia, risalire alle nostre origini si rivela fondamentale per comprendere il percorso evolutivo che ha portato allo sviluppo delle nostre attuali conoscenze, evidenziando sia i tratti virtuosi ereditati sia le criticità ancora presenti, e mostrando come il progresso sia stato possibile nonostante le limitazioni nei mezzi di comunicazione del passato.

Erone di Alessandria. Codice di San Gregorio Nazianzeno. Manoscritto greco del IX sec. – Wikipedia, pubblico dominio

Le Opere di Erone

Tra i trattati a lui attribuiti, e citati da Theocnot nell’opera Mathematici Veteres, spiccano la Pneumatica (una raccolta di ingegnosi dispositivi idraulici ed idrostatici), il commento critico sugli Elementi di Euclide e il trattato sulle Misure.
Le invenzioni a lui ascritte sono numerose e variegate: dalla dioptra, che include metodi per misurare lunghezze (comprendendo l’odometro e un apparecchio simile a un teodolite), al paranco a fune e alla gru a bandiera.
Ad Erone si fanno inoltre risalire l’uso degli specchi per riflettere e diffondere la luce (catoptrica), la descrizione delle macchine da guerra (belopoetica), dispositivi per il sollevamento di carichi pesanti (metrica), l’organo ad acqua noto come Hydraulis, e macchine che sfruttano la pressione, come quelle descritte nella Pneumatica.

Tra i progetti più curiosi, ricordiamo un distributore di vino e acqua, azionato dall’inserimento di una moneta in un’apposita fessura, e una macchina teatrale in grado di mettere in scena spettacoli di circa dieci minuti grazie a un sistema di ruote dentate, nodi e corde.
È interessante notare come, nel corso dei secoli, molte opere siano state attribuite ad Erone, sebbene non tutte trovino riscontro nei precisi manoscritti arabi che con cura documentano scoperte e innovazioni.

Eolipila (da Pneumatica) – Wikipedia, pubblico dominio

Un esempio emblematico delle sue invenzioni è l’Eolipile, spesso definita “motore di Erone”. Questo dispositivo consiste in una sfera cava in rame dotata di due tubicini ricurvi, posizionati in modo opposto rispetto all’asse diametrale. Uno di questi tubi funge da collegamento con la sfera, mentre l’altro consente il riempimento della stessa. Il principio di funzionamento è semplice: riscaldando l’acqua contenuta nella sfera, si genera una spinta che fa ruotare il dispositivo in direzione contraria all’uscita dei getti.

Nel corso della storia, le scoperte di Erone hanno ispirato numerosi studiosi. Ad esempio, nel XVIII secolo l’austriaco Johann Andreas Segner si ispirò all’Eolipile per progettare una turbina idraulica, mentre nel 1978 il ricercatore inglese John Landels ricostruì il dispositivo, evidenziando come il suo funzionamento continuo richiedesse una notevole quantità di legna per ogni ora di esercizio.

Riflettere sulle invenzioni di Erone ci porta a considerare il termine “matematica”, un concetto apparentemente semplice ma in realtà estremamente articolato.
La matematica è la scienza che studia i rapporti tra grandezze e numeri e si declina in innumerevoli forme: dalla matematica pura – che comprende l’aritmetica, l’algebra, la geometria, la trigonometria, il calcolo infinitesimale e differenziale – alla matematica applicata, che include discipline come la meccanica, la fisica, la geodesia, la nautica, la statistica, l’astronomia e la balistica.

Questo vasto ambito di operazioni ha accompagnato lo sviluppo delle scienze, dall’esplorazione dell’intima natura dell’atomo alla comprensione dell’armonia cosmica, influenzando profondamente il pensiero filosofico (con figure come Platone, Descartes e Leibniz) e artistico (attraverso le opere di Leonardo, Brunelleschi, Ghiberti e Dürer).

Lo studio delle origini scientifiche e matematiche, esemplificato dalle opere di Erone, non solo arricchisce la nostra conoscenza storica ma illumina il percorso evolutivo del pensiero umano, mostrando come il passato continui a influenzare il presente e il futuro.

 

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