Evadne, una ninfa di rara bellezza, era figlia di Pitane e del dio del mare, Poseidone. Il suo nome, poeticamente tradotto come “colei dalle trecce di viola,” evocava grazia e mistero.
Amata dal dio Apollo, divenne madre di Iamo, il cui destino sarebbe stato legato agli oracoli e alle profezie.

Poseidone – Image by Gordon Johnson from Pixabay

Apolllo -Image by Gordon Johnson from Pixabay

Pitane, desiderosa di celare la propria gravidanza, affidò la neonata Evadne alle cure di Epito, re degli Arcadi.
Sotto la sua protezione, la giovane crebbe forte e incantevole, attirando infine l’attenzione di Apollo. Dal loro incontro nacque Iamo, il cui nome, derivato da “ios,” che significa viola, celebrava l’essenza stessa della madre.
Da lui discese una stirpe di indovini, celebrati in tutta la Grecia per le loro capacità profetiche, legati indissolubilmente al santuario di Olimpia.

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