Fegeo è un personaggio della mitologia greca, re di Psofide (o Psofi) in Arcadia e figlio del dio fluviale Alfeo.

Secondo Pausania i nomi dei tre figli di Fegeo erano AlfesibeaTemeno ed Assione, mentre secondo Apollodoro i nomi dei figli (sempre tre) furono ArsinoePronoo ed Agenore.
Seppur vissute con nomi diversi, le vicende dei tre figli sono comunque simli.

Secondo Pausania quando Fegeo era al potere la città si chiamava Fegia in virtù del suo nome ed in quel luogo sopraggiunse Alcmeone, figlio di Anfiarao e capo degli Epigoni che aveva ucciso la madre Erifile e vagava per la Grecia tormentato dalle Erinni ed in preda alla follia.

Alcmaone che uccide sua madre Erifile – Pompei, casa dei Principi di Russia – Wikipedia, pubblico dominio

La città di Fegia era la vecchia Erimanto, destinata in seguito a divenire Psofi (o Psofide) e lì, una volta giuntovi, Alcmeone fu ospitato e pruficato da Fegeo il quale in seguito gli diede una figlia in moglie (Arsinoe secondo Apollodoro od Alfesibea secondo Pausania). La donna inoltre, come dono di nozze ricevette il peplo e la Collana di ArmoniaCollana di Armonia.

 

.

Polinice consegna a Erifile la collana di Armonia. Oinochoe attica a figure rosse, ca. 450–440 a.C. – Museo del Louvre – Wikipedia, pubblico dominio

A causa di Alcmeone, però, la terra divenne sterile, cosicché il figlio di Anfiarao dovette partire e giunto sul fiume Acheloo per volere dell’oracolo delfico, fu nuovamente purificato e ne sposò la figlia Calliroe, che pretese di avere la collana e il peplo di Armonia.
Alcmeone tornò così a Psofi, dove convinse Fegeo a dargli i due oggetti asserendo di doverli donare a Delfi poiché questa era la volontà dell’oracolo.
Fegeo gli credette e acconsentì, ma quando un servo gli rivelò l’inganno ordinò ai due figli di tendergli un’imboscata e di ucciderlo.
Secondo Pausania Alcmeone lasciò Psofi a causa del morbo che «non gli migliorava», spinto dall’oracolo a cercare pace in riva all’Acheloo mentre Ovidio afferma che fu «la spada di Fegeo» a immergersi «nel fianco» dell’Epigono.

Calliroe però, venuta a sapere della morte del marito pregò Zeus di far diventare subito adulti i loro due figli (Anfotero e Acarnano) ed una volta esaudita, li mandò a Psofi per vendicare la morte del marito. Così essi uccisero prima i figli di Fegeo incontrati sulla via di Delfi, poi lo stesso sovrano e la moglie, una volta giunti a Psofi.

Stralcio testo tratto da Wikipedia e reso disponibile con licenza CC BY-SA 4.0 DEED

.

 

Condividi: