La storia del diluvio universale e di Noè è ben nota, ma la Bibbia non chiarisce del tutto le cause che portarono Dio a distruggere l’umanità.

Il Diluvio – Incisione di Gustave Doré – Wikipedia, pubblico dominio
Nel libro della Genesi (6,1-6,5), si fa riferimento ai “figli di Dio” che si unirono alle “figlie degli uomini“, dando origine a giganti ed eroi dell’antichità. Tuttavia, i dettagli di questo evento restano oscuri.
Un’importante fonte per approfondire è il Primo Libro di Enoch, un testo apocrifo di epoca ellenistica che si concentra sugli angeli caduti, chiamati Vigilanti, e sulle conseguenze del loro operato.
Secondo il libro, questi angeli discesero sulla terra, si unirono alle donne umane e insegnarono loro conoscenze proibite, come la magia, l’astronomia e la lavorazione dei metalli.

Pieter Bruegel the Elder – La caduta degli angeli ribelli – Wikipedia, pubblico dominio
I figli nati da queste unioni erano giganti, che devastarono il mondo con violenza e corruzione, portando Dio a decidere di purificare la terra con il diluvio.
Dio avvisò Noè, considerato giusto e puro, di costruire un’arca per preservare la sua famiglia e garantire la continuità della vita. Nel frattempo, gli angeli caduti furono puniti: Azazel, uno dei principali responsabili, fu imprigionato, e il resto dei Vigilanti subì la stessa sorte. Il diluvio venne dunque scatenato per eliminare l’umanità corrotta dalle conoscenze proibite e riportare l’ordine sulla terra.
Il Primo Libro di Enoch ci offre così una spiegazione più articolata delle cause del diluvio rispetto alla Bibbia canonica. Inoltre, testi come l’Apocrifo della Genesi, ritrovato tra i manoscritti di Qumran, suggeriscono che persino Noè fosse diverso dagli altri uomini, al punto da destare preoccupazioni in suo padre Lamec per le sue caratteristiche quasi sovrumane.
Parallelamente, anche altre mitologie, come quella greca, parlano di giganti nati da esseri divini. Nella Gigantomachia, i giganti, figli di Gaia e del sangue di Urano, sfidarono gli dèi dell’Olimpo, generando una lotta per il potere cosmico.

Gustave Doré – Dante Alighieri, Inferno – Titani e giganti, tra cui Efialte a sinistra – Wikipedia, pubblico dominio
Questo tema ricorre in molte culture e potrebbe riflettere un’antica memoria condivisa, reinterpretata in base ai contesti culturali.
Infine, il mito degli angeli caduti e dei giganti potrebbe avere radici storiche. Gli angeli, descritti come detentori di grandi conoscenze, potrebbero rappresentare antiche civiltà avanzate, forse legate al mito di Atlantide, che diffusero il loro sapere in popolazioni più primitive durante un periodo di grandi cambiamenti climatici e geologici, come la fine dell’ultima glaciazione.
In questo contesto, il diluvio universale appare come un evento simbolico che segna la fine di un’epoca e l’inizio di una nuova, purificata dalla corruzione.