Hendrick de Clerck, nato intorno al 1570 a Bruxelles e deceduto il 27 agosto 1630 nella sua città natale, è stato un importante pittore fiammingo del periodo barocco, attivo sia a Roma che a Bruxelles.
Formatosi sotto la guida di Maarten de Vos, uno degli ultimi esponenti del manierismo, de Clerck sviluppò il suo stile artistico proprio in un momento in cui il manierismo stava ormai lasciando il posto al nascente barocco.
Nel 1587, il giovane Hendrick si trasferì a Roma, dove entrò in contatto con i maestri del Rinascimento italiano e con le nuove tendenze artistiche della città eterna. Tuttavia, nel 1594, fece ritorno a Bruxelles, dove divenne pittore di corte sotto l’arciduca Ernesto d’Austria e, successivamente, sotto gli arciduchi Alberto e Isabella, consolidando così la sua reputazione tra le élite fiamminghe.
A Bruxelles, de Clerck lavorò in una bottega attiva e dinamica, collaborando frequentemente con Jan Brueghel il Vecchio. In particolare, realizzò figure umane che animavano i paesaggi di Brueghel, creando così opere che univano la sua maestria nella rappresentazione della figura umana con i paesaggi suggestivi del suo collega.
Lo stile di de Clerck si distingue per l’uso di colori vivaci e ricchi, un gusto per la decorazione opulenta e composizioni complesse che riflettono il passaggio dal manierismo al barocco. Le sue opere esprimono una raffinatezza tipica della pittura di corte, mescolando elementi decorativi con una narrazione elaborata.
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