Henrick Goltzius (1558 – 1617) è stato un pittore e uno dei primi grandi incisori olandesi del primo periodo Barocco, conosciuto come Manierismo settentrionale, noto per una tecnica sofisticata e per “l’esuberanza” delle sue composizioni.
Nel 1579, all’età di 21 anni, sposò una vedova maggiore d’età, Margaretha Jansdr, divenendo patrigno di Jacob Matham, suo futuro collaboratore, noto anch’esso per le sue incisioni. Il suo brusco rapporto con la moglie, tuttavia, lo spinse maggiormente ad intraprendere un viaggio in Italia, compiuto nel 1590, grazie al quale poté ammirare i capolavori di Michelangelo nella Cappella Sistina.
Ritornato in patria nell’agosto del 1591, Goltzius intraprese un’intensa attività nella sua bottega, grazie all’aiuto di numerosi allievi, pubblicando incisioni e distinguendosi come esperto disegnatore anche oltre i confini della sua città. All’alba del nuovo secolo, l’artista si cimentò in una nuova tecnica, studiata, ma mai ben praticata: la pittura, dimostrando anche in questo campo una straordinaria maestria. I suoi soggetti, per lo più nudi di sesso maschile o femminile, sono intrisi di una forte sensualità, ottenuta grazie ad un sapiente uso delle luci e dei chiaroscuri.
Goltzius morì ad Haarlem, il primo giorno del 1617, al culmine della sua carriera. È sepolto nella Chiesa Grande di San Bavone di Haarlem, dove è pure conservato un suo dipinto del 1594
Stralcio testo tratto da Wikipedia reso disponibile con licenza CC BY-SA 3.0
Di Hendrick Goltzius, in questa sede ed in linea con l’indirizzo generale del mio sito, vi propongo la visione di alcuni suoi lavori a carattere mitologico.
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