Il termine dogma viene dal greco dògma, che significa “dottrina accettata” o “decreto”.
Nel linguaggio ecclesiastico, indica una verità certa, assoluta e vincolante, contenuta nella rivelazione divina e riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa.
I dogmi sono espressi nelle Sacre Scritture o nella Tradizione, e vengono proclamati solennemente da un concilio ecumenico o direttamente dal Papa. Una volta definiti, i dogmi devono essere accettati con fede da tutti i cristiani: possono essere approfonditi nel tempo, ma mai messi in discussione o contraddetti.

Anche se il termine ha assunto il significato attuale solo a partire dal XVII secolo, già nei primi secoli del cristianesimo e nel Medioevo si parlava di “formulazioni dogmatiche“, soprattutto in risposta a eresie che mettevano in discussione i fondamenti della fede.

Fin dalle origini, la Chiesa ha definito dogmi in momenti storici cruciali, per custodire e chiarire le verità fondamentali della fede. Molti di questi furono sanciti nei primi sette concili ecumenici del primo millennio, in cui vennero stabiliti i contenuti del Credo, ancora oggi recitato nella liturgia.

Non esiste un elenco ufficiale e definitivo dei dogmi, ma la Chiesa riconosce come centrali i seguenti:

1. Dio è uno e trino
Definito al Concilio di Costantinopoli (381): Dio è unico in tre persone distinte, Padre, Figlio e Spirito Santo, che condividono la stessa natura divina.

Guercino – La Trinità (Wikipedia – Pubblico dominio)

2. Gesù Cristo è il Figlio unigenito di Dio, generato e non creato, consustanziale al Padre
Proclamato al Concilio di Nicea (325): Cristo è eterno, non è una creatura, ma della stessa sostanza del Padre.

3. Maria è Madre di Dio
Definito al Concilio di Efeso (431): Maria è Theotókos, Madre di Dio, perché ha dato alla luce Gesù, vero Dio e vero uomo.

4. Gesù Cristo è vero Dio e vero uomo
Sancito ai Concili di Efeso (431) e Calcedonia (451): Cristo è una sola persona con due nature indivisibili, quella divina e quella umana.

5. Maria è sempre vergine
Confermato dal II Concilio di Costantinopoli (553): Maria è rimasta vergine prima, durante e dopo il parto. I “fratelli di Gesù” nei Vangeli sono da intendersi come parenti stretti.

6. Il Purgatorio esiste
Definito nei Concili di Firenze (1439) e Trento (1545–1563): è lo stato delle anime morte in grazia di Dio che necessitano di purificazione prima di entrare nella gloria eterna.

7. Transustanziazione
Proclamato al IV Concilio Laterano (1215) e confermato a Trento: durante la consacrazione nella Messa, il pane e il vino diventano realmente il corpo e il sangue di Cristo, pur mantenendo l’apparenza esterna.


Affresco di Andreas Meinrad von Au – Transustanziazione, 1751 – Chiesa di Saint Jakob, Pfulmendorf, Germania – Wikipedia, pubblico dominio

8. Immacolata Concezione di Maria
Proclamata da Pio IX l’8 dicembre 1854: Maria fu concepita senza peccato originale, preservata dalla colpa fin dal primo istante della sua esistenza.

9. Infallibilità del Papa
Definita dal Concilio Vaticano I (1870): il Papa è infallibile quando, parlando ex cathedra, proclama solennemente una dottrina di fede o di morale che vincola tutta la Chiesa.

10. Assunzione di Maria

Duomo (Verona) – Cartolari-Nichesola Chapel – L’assunzione del Tiziano – Wikipedia, pubblico dominio

L’ultimo dogma proclamato, da Pio XII il 1° novembre 1950: la Vergine Maria, terminata la sua vita terrena, fu assunta in cielo in anima e corpo, accolta nella gloria accanto al Figlio.

Perché sono importanti i dogmi?

I dogmi ci aiutano a:

    • conoscere meglio Dio e il suo amore per noi,
    • restare uniti nella stessa fede,
    • non cadere in errori che allontanano dalla verità,
    • vivere con più forza la nostra vita cristiana.

Nella liturgia serale, ogni giorno, la Chiesa canta il Magnificat, il canto di Maria. È un modo per ricordarci che anche noi, come lei, vogliamo dire “” alla verità di Dio e vivere secondo la sua Parola.

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