Ifimedia è una figura della mitologia greca legata a storie di amore divino, ambizione e mitologia eroica.
Figlia di Triope, re della Tessaglia, e moglie di Aloeo, Ifimedia occupa un posto centrale in miti che esplorano il rapporto tra gli esseri umani e gli dei, nonché la discendenza di creature straordinarie.

Costantino Brumidi, l’architetto del Campidoglio – (Dettaglio) Nettuno, dio del mare – Collection: United States Capitol rotunda – Wikipedia, pubblico dominio

Ifimedia è celebre per la sua passione per il dio del mare, Poseidone. La leggenda narra che, nonostante fosse sposata con Aloeo, fosse innamorata del dio marino e che esprimesse questo sentimento in un modo peculiare e simbolico: si dice che spesso si recasse in riva al mare, immergendo le mani nell’acqua salata e pregando Poseidone di unirsi a lei. Questo gesto simbolico attirò l’attenzione del dio, che rispose al suo desiderio.
Dall’unione tra Ifimedia e Poseidone nacquero due figli straordinari, Otus ed Efialte, conosciuti come gli Aloidi. Questi gemelli divennero noti per la loro statura gigantesca, forza sovrumana e il coraggio (o arroganza) che li portò a sfidare persino gli dei dell’Olimpo.

Incisione (1795) di Tommaso Piroli – Oto ed Efialte sorvegliano Ares – Wikipedia, pubblico dominio

Efialte e Oto sono noti come gli Aloadi perché Ifimedia, madre dei due, sposò Aloeo, nominato re di Asopia in Beozia dal padre Elio.

Un giorno, mentre Ifimedia e sua figlia Pancrati celebravano il culto di Dioniso sul monte Drio, in Acaia, furono rapite da due pirati traci provenienti dall’isola di Nasso. I pirati, chiamati Scelli e Cassameno (o, secondo alcune versioni, Sicelo ed Egetoro), iniziarono a contendersi Pancrati, famosa per la sua bellezza. La rivalità culminò in un duello mortale che li vide entrambi soccombere.
Dopo la loro morte, Pancrati fu consegnata ad Agassameno, re dei Traci di Nasso, mentre Ifimedia venne data in sposa a uno dei suoi uomini fidati.

Aloeo, desideroso di riunire la sua famiglia, inviò i suoi figli Efialte e Oto alla ricerca della madre e della sorella. I due attaccarono l’isola di Nasso, scacciarono i Traci che vi si erano insediati e presero il controllo del regno. Tuttavia, Pancrati morì poco tempo dopo essere stata liberata, ponendo fine al suo drammatico destino.

Ifimedia, sebbene non sia una figura centrale nella mitologia greca, è un personaggio che offre un punto di vista unico sulla mitologia familiare e sulla relazione tra mortali e dei. Il suo mito si intreccia con temi universali di amore, ambizione e fallimento, rendendola una figura affascinante e simbolica.

 

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