Pallante o Pallade è un personaggio della mitologia greca ed è un Gigante dalla pelle impenetrabile. Nato (come tutti i giganti) dal sangue di Urano caduto su Gea o dal Tartaro.

Il nome di Pallante appare spesso nella mitologia ed a lui vengono associate storie confuse e che lo collegano ad altri personaggi. In genere tutte concordano che sia morto durante la Gigantomachia e sovente la sua morte avviene per causa della dea Atena, ma altre volte è la sua stessa esistenza ad essere confusa con quella di altri miti.

Dimitrios Biskinis – Atena – Wikipedia, pubblico dominio

Atena Pallade e l’Egida

La Atena Giustiniani, copia romana della statua greca di Pallade Atena – Wikipedia, pubblico dominio

Secondo Apollodoro, durante la Gigantomachia il gigante fu scorticato da Atena e con sua pelle la dea ottene l’Egida.

Due autori (Clemente Alessandrino e Cicerone) scrivono invece che Pallante sia stato il padre di Atena e che sia stato scorticato dopo un tentativo di violentarla.
Da Epicarmo provengono frammenti che aggiungono che fu da questo episodio che la dea prese l’epiteto di Pallade.

Euripide sembra invece considerare la presenza di una gorgone tra i giganti durante la guerra contro gli dei ed aggiunge che fu lei ad essere uccisa e scorticata e che fu dalla pelle della gorgone che sia stata fatta l’Egida, mentre il poema epico Meropis dice che il gigante ucciso da Atena sia Asterio (non Pallade) e che sia da quest’altra pelle che proviene l’Egida.

Nella Gigantomachia del poeta latino Claudiano (scritta nel tardo IV secolo d.C.), Pallante figura come uno dei tanti giganti trasformati in pietra da Minerva (il corrispettivo romano di Atena) che utilizza uno scudo che indica con il nome di Gorgon.

Stralcio testo tratto da Wikipedia reso disponibile con licenza CC BY-SA 4.0 DEED

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