Dettaglio di un mosaico romano, Museo del Bardo Tunisi – Ponto appare come una testa gigante che sorge dal mare ornato da una barba grigio-acquosa e corna di artiglio di granchio – Wikipedia, pubblico dominio

Ponto, il cui nome significa “onda” o “mare agitato“, rappresenta la personificazione maschile del mare. Non è protagonista di miti specifici, ma appare unicamente nelle narrazioni delle teogonie e delle cosmogonie.
Secondo alcune tradizioni, Ponto nacque da Gea, che lo generò spontaneamente: “e Ponto sorse, senza gioia d’amore, un vasto pelago tumultuoso, dove nulla germoglia, sempre in tempesta” (Esiodo, Teogonia).

Altre versioni lo descrivono come figlio di Gea (la Terra) e dell’Etere (il Giorno).
Dalla sua unione con Gea nacquero diverse figure mitologiche: Nereo, Taumante, Forco, Ceto ed Euribia, e forse anche Briareo e i Telchini, esseri legati al mare e alla sua forza primordiale.

Raffigurazione di Ponto, Museo Constanta – Wikipedia, foto di CristianChirita rilsasciata con licenza CC BY-SA 3.0

In una scultura romana del II secolo d.C. (come mostrato nell’illustrazione soprastante), Ponto è raffigurato appoggiato alla prua di una nave, con la mano destra posata su un timone. Porta una corona murale sul capo e si accompagna a Fortuna, visibile sulla sinistra della composizione. Entrambe le divinità erano venerati protettori del porto di Tomis, in Mesia, sul Mar Nero.

Anche Talassa, personificazione femminile del mare e sorella di Ponto, era una divinità marina primordiale, figlia dell’Etere. Molto venerata dai marinai, Talassa è talvolta interpretata da alcuni studiosi come la personificazione del Mar Mediterraneo.

Talassa (Thalassa) dal codex medicus Graecus 1 della Biblioteca nazionale austriaca di Graz – Wikipedia, pubblico dominio

Dall’unione con Ponto nacquero i nove Telchini, la ninfa Alia e tutte le creature marine. Talassa è considerata anche madre di Egeo, la personificazione del Mar Egeo.
In alcune tradizioni, è lei a dare origine ad Afrodite, concepita quando Urano, evirato da Crono, fece cadere i suoi genitali nel mare, generando la dea dell’amore e della bellezza.

Nel corso della mitologia, il ruolo di Ponto e Talassa è stato gradualmente sostituito da altre divinità, come Poseidone e Anfitrite, nonché da Oceano e Teti, che incarnano rispettivamente il dominio del mare e il fiume primordiale che avvolgeva il mondo.

 

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