Ila (o Hylas) è una figura secondaria della mitologia greca, strettamente legata alla leggenda di Eracle e degli Argonauti.
Secondo il mito, Eracle si innamorò della straordinaria bellezza di Ila e, dopo aver ucciso suo padre Teiodamante, re dei Driopi, lo prese con sé. Ila divenne così il suo giovane amante omosessuale e il suo scudiero, seguendolo ovunque.
Ila accompagnò Eracle anche nella spedizione degli Argonauti, guidata da Giasone, alla ricerca del vello d’oro.
Durante una sosta nella regione di Misia, mentre erano alla ricerca di acqua potabile, Ila si allontanò dalla nave insieme a Eracle. Giunto presso una fonte, il giovane fu notato dalle ninfe che abitavano quelle acque. Affascinate dalla sua bellezza, si innamorarono di lui all’istante.
Mentre Ila si chinava per attingere l’acqua, una delle ninfe lo afferrò e, desiderosa di baciarlo, lo trascinò nel profondo delle acque.
Eracle, udendo il grido di Ila, corse in suo aiuto, temendo che il giovane fosse stato rapito o ucciso. Disperato, lo cercò ovunque, ma senza successo. Tanto era il suo dolore per la scomparsa di Ila, che Eracle si rifiutò di lasciare la terra di Misia, perdendo così l’occasio
Nel momento in cui Ila si chinò per prendere l’acqua, una delle ninfe lo prese e lo tirò verso l’acqua per baciarlo, trascinandolo poi nel fiume con loro.
Eracle udì le grida di Ila mentre veniva trascinato in acqua e si mise a cercarlo disperatamente, temendo che fosse stato assalito da qualche ladro.
Disperato, lo cercò ovunque, ma senza successo. Tanto era il suo dolore per la scomparsa di Ila, che Eracle si rifiutò di lasciare la terra di Misia, perdendo così l’occasio di ripartire con gli Argonauti.
Ma di Ila non si vide più traccia.
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