Il racconto della creazione secondo la tradizione Inca è giunto fino a noi grazie alle narrazioni tramandate dai sacerdoti, all’iconografia presente nelle ceramiche e nelle costruzioni architettoniche, oltre che ai miti e alle leggende sopravvissute tra i popoli nativi americani.

Con Tiqui Viracocha – Wikipedia, pubblico dominio
Secondo questi racconti, in tempi antichi la terra era immersa nell’oscurità. Dal lago Collasuyu, oggi noto come Titicaca, emerse il dio Con Tiqui Viracocha, portando con sé alcuni esseri umani. Egli creò il sole (Inti), la luna e le stelle per illuminare il mondo. Da Inti discendeva il Sapa Inca, l’imperatore del Tawantinsuyu.
Con Tiqui modellò altri esseri umani fuori dalle grandi caverne, comprese alcune donne già in attesa di figli. Poi inviò queste persone in ogni angolo del mondo, trattenendo però un uomo e una donna a Cusco, considerato l'”ombelico del mondo“.
Con, il creatore, aveva forma umana ma era privo di ossa. Egli riempì la terra di doni per soddisfare i bisogni dei primi uomini. Tuttavia, gli esseri umani dimenticarono il loro creatore e si ribellarono. Per punizione, Con smise di inviare la pioggia, costringendo la gente a sopravvivere con la poca acqua rimasta nei rigagnoli.
Fu allora che emerse una nuova divinità, Pachacamac, che scacciò Con e trasformò gli uomini da lui creati in scimmie.
Pachacamac prese il controllo della Terra e creò gli antenati dell’umanità.

Vista complessiva di Cusco. Incisione antica – Wikipedia, pubblico dominio
Il fondatore della prima dinastia dei sovrani di Cusco fu Manco Capac. Secondo una leggenda, egli emerse dalle profondità del lago Titicaca per volontà del dio del sole, Inti. Un’altra versione della storia afferma che fosse figlio di Tici Viracocha. In una delle due tradizioni, Manco Capac era fratello di Pachacamac ed entrambi erano figli del dio del sole Inti, conosciuto anche come Apu Punchau. Manco Capac era venerato come divinità del fuoco o del sole.
Secondo la leggenda di Inti, Manco Capac e i suoi fratelli furono inviati sulla terra dal dio del sole ed emersero da una caverna del Pacaritambo, portando con sé un bastone dorato chiamato tapac-yauri. Il loro compito era fondare un Tempio del Sole nel luogo dove il bastone sarebbe affondato nel terreno. Viaggiarono fino a Cusco attraverso gallerie sotterranee, finché trovarono il luogo ideale per costruire il tempio in onore di Inti, loro padre. Durante il viaggio, uno dei fratelli di Manco Capac, e forse anche una delle sue sorelle, furono trasformati in pietre sacre (huaca). In un’altra versione della leggenda, invece di emergere da una caverna, i fratelli sarebbero sorti dalle acque del lago Titicaca.

Brooklyn Museum – Un ritratto di Re Inca – Wikipedia, pubblico dominio
Secondo la leggenda di Tici Viracocha, invece, Manco Capac era figlio di Tici Viracocha.
Insieme ai suoi fratelli (Ayar Anca, Ayar Cachi e Ayar Uchu) e sorelle (Mama Ocllo, Mama Huaco, Mama Raua e Mama Cura), viveva nei pressi di Cusco, a Pacari-Tampu (oggi Pacaritambo, a circa 25 km a sud di Cusco). Una volta riunito un popolo piuttosto numeroso, organizzato in dieci ayllu, tentarono di assoggettare le tribù della valle di Cusco, segnando l’inizio della storia dell’Impero Inca.
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