San Raffaele è l’angelo dell’amore, del conforto, della guarigione e della scelta.
È considerato patrono dei viaggiatori, dei profughi, dei medici, dei giovani e degli sposi.

Il suo nome in ebraico significa “Dio guarisce“, e le sue funzioni vengono esplicitamente citate nelle Sacre Scritture, in particolare nel libro di Tobia, dove Raffaele accompagna e protegge Tobia durante il suo viaggio e gli guarisce il padre cieco.

Matthias Stom – La guarigione di Tobia – Wikipedia, pubblico dominio

Raffaele è quindi l’angelo che non solo guida nel viaggio fisico, ma anche in quello spirituale. La sua funzione come protettore e guaritore lo rende un modello di custode, a cui ogni genitore vorrebbe affidare il proprio figlio quando si appresta a intraprendere il lungo e sconosciuto cammino della vita, oltre a presentare al Signore le preghiere di Tobia, afflitto dalla cecità, e di Sara, perseguitata dal demonio, Raffaele è invocato come protettore contro le malattie fisiche e le infermità del corpo.

Giovanni Gerolamo Savoldo – Tobia e l’angelo – Wikipedia, pubblico dominio

Il calendario liturgico attuale celebra insieme i tre arcangeli — Michele, Gabriele e Raffaele — il 29 settembre, unendo in una sola ricorrenza quelle che un tempo erano celebrazioni separate.

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