Il biologo italiano Sirio Trevisanato ha ricostruito gli eventi che colpirono l’antico Egitto circa 3600 anni fa, analizzando gli antichi papiri medici noti come i Papiri di Ipuwer. Grazie a questa ricerca, patrocinata dalla Society for the Studies of Ancient Egypt e dall’Istituto Italiano di Cultura di Toronto, Trevisanato ha offerto nuove risposte su un periodo storico controverso.

Cos’è il papiro di Ipuwer?
Si tratta di un antico poema che descrive il caos che investì l’Egitto intorno al 1600 a.C. Il suo significato è stato oggetto di diverse interpretazioni da parte degli studiosi.

Papiro di Ipuwer – Wikipedia, pubblico dominio

Dal 2004, Trevisanato ha pubblicato cinque articoli e un libro in cui sostiene che l’analisi dei papiri medici egiziani consente di ricostruire eventi storici cruciali. Egli spiega: “Leggendo i papiri medici, ho scoperto riferimenti a una malattia, la tularemia, che colpì la capitale economica dell’Egitto nel XVII secolo a.C. e che potrebbe essere collegata alle piaghe descritte nei testi biblici“.

Trevisanato sostiene che il papiro di Ipuwer sia stato frainteso dagli studiosi e che in realtà descriva un periodo di profonda crisi: divisioni politiche, conflitti sociali, occupazione straniera e disastri naturali. Tra questi ultimi, un ruolo determinante sarebbe stato giocato dalle ceneri vulcaniche prodotte dall’eruzione di Santorini.

L’isola di Santorini, anticamente nota come Thera, si trova nel Mar Egeo ed è parte dell’arcipelago delle Cicladi Meridionali. La sua forma attuale è il risultato di una catastrofica eruzione vulcanica, avvenuta intorno al 1600 a.C. L’esplosione causò il collasso della camera magmatica, rilasciando circa 60 chilometri cubi di materiale nell’atmosfera. Il conseguente crollo della caldera provocò l’inondazione dell’area da parte del mare.
L’impatto dell’eruzione si fece sentire in tutto il Mediterraneo, influenzando il clima e causando carestie ed eventi meteorologici anomali. Le ceneri vulcaniche sospese nell’atmosfera oscurarono il sole, alterando l’equilibrio ambientale dell’epoca.

Cartografia – Localizzazione Santorini –  Wikipedia, pubblico dominio

Santorini island, Greece – EOS photo NASA, public domain

La presenza di ceneri vulcaniche nei sedimenti del Mediterraneo e nei laghi egiziani era già nota. Tuttavia, la data dell’eruzione è ancora dibattuta. Recenti studi dell’Università di Aarhus in Danimarca, basati sull’analisi di un tronco di ulivo sepolto sotto la cenere, hanno confermato una datazione tramite il radiocarbonio, che supporta il periodo del 1600 a.C.

Trevisanato sottolinea che il Papiro di Ipuwer, grazie ai riferimenti contenuti nei papiri medici, potrebbe costituire una prova storica della correlazione tra l’eruzione di Santorini e il periodo di crisi egiziano. Secondo lo studioso, il testo egiziano descrive eventi che trovano riscontro nelle cosiddette dieci piaghe bibliche:

    • Ricaduta di ceneri con conseguente acidificazione delle acque
    • Anomalie meteorologiche dovute alla sospensione di ceneri nell’atmosfera
    • Un’interruzione temporanea dell’attività vulcanica, seguita da un’eruzione finale
    • Reazioni culturali e psicologiche alla catastrofe

Queste scoperte sfidano le interpretazioni tradizionali della Bibbia, che spesso considerano le piaghe come racconti mitologici. Invece, l’analisi scientifica suggerisce che gli eventi descritti nell’Esodo potrebbero essere radicati in un disastro ambientale realmente accaduto.

L’Esodo potrebbe essere stato una conseguenza diretta di questa crisi. Secondo il papiro, l’Egitto era nel caos: “I beduini si atteggiano ad Egiziani, il furfante è ovunque. Il terrore dilaga, la nobiltà è ridotta alla fame e costretta a bere l’acqua del Nilo”.

Molti passaggi del testo presentano sorprendenti somiglianze con il racconto biblico:

    • “L’acqua del fiume è sangue”: possibile riferimento all’acidificazione delle acque a causa delle ceneri vulcaniche.
    • “Le donne sono diventate sterili”: effetto della crisi ambientale e sociale.
    • “Il bestiame muore di malattia o viene razziato”: conseguenze della carestia e delle condizioni climatiche avverse.

Se l’interpretazione di Trevisanato fosse corretta, il papiro di Ipuwer testimonierebbe non solo il disastro climatico, ma anche la decisione del faraone di espellere gli schiavi ebrei a causa della crisi.

Acqua trasformata in sangue, acquerello di James Tissot – Wikipedia, pubblico dominio

Questa ricerca apre nuovi scenari sulla correlazione tra eventi geologici e narrativi storici. L’ipotesi che l’eruzione di Santorini abbia avuto un impatto diretto sull’Egitto e possa aver ispirato il racconto delle dieci piaghe fornisce una base scientifica per reinterpretare i testi antichi.

Anche se rimangono interrogativi e controversie, il lavoro di Trevisanato contribuisce a gettare nuova luce su una delle epoche più enigmatiche della storia del Mediterraneo.

 

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