Samuel Langhorne Clemens, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Mark Twain, nacque il 30 novembre 1835 nella piccola città di Florida, nel Missouri.
La sua infanzia si svolse principalmente nella città di Hannibal, un ambiente che avrebbe influenzato profondamente la sua narrativa. Nel 1847, a soli dodici anni, la sua vita subì un duro colpo: la morte del padre lo costrinse ad abbandonare gli studi ea cercare un lavoro per sostenere la famiglia.

James Carroll Beckwith – Ritratto di Mark Twain, 1890 – Wikipedia, pubblico dominio

Iniziò così a lavorare come tipografo per il giornale di proprietà del fratello scomparso, una professione che lo espose alla letteratura e stimolò il suo talento

Durante i primi anni della sua carriera, Twain pubblicò le sue prime novelle sui giornali locali in cui lavorava, gettando le basi per la sua futura fama.

Tra il 1857 e il 1861 visse intensamente lungo il fiume Mississippi, un’esperienza che influenzò in modo indelebile la sua immaginazione e che sarebbe diventata un tema centrale in molte delle sue opere. Il suo primo libro fu  una raccolta di novelle intitolata Il ranocchio saltatore (1865)

Desideroso di avventura e di nuove opportunità, Twain si trasferisce in California, dove lavorò come cercare d’oro, minatore e giornalista a San Francisco. I suoi viaggi si estendevano ben oltre i confini degli Stati Uniti: visitò le Hawaii, l’Africa, la Francia e l’Italia. Da queste esperienze nacque il suo secondo libro, Gli innocenti all’estero

Nonostante fosse noto per il suo ineguagliabile umorismo, il carattere di Twain diventò sempre più malinconico e pessimista con l’età, anche a causa delle tragedie che colpirono la sua famiglia. Perse la figlia Susan nel 1893, la moglie nel 1904 e un’altra figlia, Jane, nel 1909.
La sua salute peggiorò, e il 21 aprile 1910, Mark Twain si spense a Redding, Connecticut, a causa di un attacco di angina

A.F. Bradley, New York – Mark Twain in poltrona con il celebre sigaro (1907) – Biblioteca del Congresso, USA – Wikipedia, pubblico dominio

L’opera di Mark Twain riflette in larga parte le sue esperienze di vita, tanto che viene spesso considerata autobiografica. La sua produzione letteraria si suddivide in quattro gruppi:

  • i resoconti di viaggio, come “Gli innocenti all’estero”;
  • i ricordi dell’infanzia e della giovinezza, con opere come “Le avventure di Tom Sawyer” (1876) e “Le avventure di Huckleberry Finn” (1884);
  • i racconti sulla vita lungo il Mississippi;
  • le satire ambientate in epoche storiche come Un americano alla corte di Re Artù.

Al culmine della sua carriera, Mark Twain era probabilmente la figura più celebre degli Stati Uniti, riconosciuto non solo per il suo talento letterario ma anche per la sua tagliente ironia.

 

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