Natuzza Evolo (1924-2009) è stata una mistica italiana, conosciuta per le sue esperienze soprannaturali, tra cui visioni, bilocazioni, stimmate e dialoghi con esseri celesti. Tra le figure spirituali con cui affermava di avere contatti, un ruolo centrale era ricoperto dagli angeli.

Melchior Paul von Deschwanden – L’angelo custode custodisce il sonno di un bambino – Wikipedia, pubblico dominio

Secondo le testimonianze raccolte nel corso della sua vita, Natuzza raccontava di essere guidata da un angelo custode fin dall’infanzia.
Questo essere spirituale non solo le forniva protezione, ma le trasmetteva messaggi di conforto e indicazioni per aiutare chi si rivolgeva a lei in cerca di aiuto. Gli angeli, nella sua esperienza, erano esseri di luce inviati da Dio per assistere gli uomini, specialmente nei momenti di difficoltà e dolore.

Molti fedeli che si recavano da Natuzza riferivano di aver ricevuto parole di conforto e suggerimenti ispirati da entità angeliche attraverso di lei. La mistica descriveva gli angeli come creature di immensa bellezza, portatori di pace e amore divino. A volte, raccontava di vedere angeli accanto alle persone, sottolineando come ognuno avesse il proprio angelo custode, sempre presente, anche se invisibile agli occhi umani.

Le esperienze di Natuzza con gli angeli non si limitavano a semplici visioni, ma si manifestavano in modi concreti e straordinari. Tra gli episodi più noti vi erano:

      • Dialoghi con gli angeli custodi:
        Natuzza raccontava di poter comunicare con gli angeli custodi delle persone che si rivolgevano a lei. Spesso riferiva messaggi di speranza e consigli spirituali che sembravano rispondere perfettamente alle necessità dei fedeli.

      • Protezione e aiuto nei momenti difficili:
        Numerose testimonianze parlano di casi in cui Natuzza avrebbe avvertito alcune persone di pericoli imminenti grazie alle indicazioni ricevute dagli angeli.
      • Visioni di anime e angeli in chiesa:
        Durante le celebrazioni religiose, Natuzza diceva di vedere angeli che accompagnavano le anime dei defunti e che pregavano insieme ai fedeli.
      • Presenza angelica accanto ai morenti:
        Secondo i suoi racconti, gli angeli erano presenti nei momenti del trapasso, accompagnando le anime verso la luce divina.

Un aspetto particolare delle sue esperienze era la descrizione della lotta tra forze angeliche e maligne. Natuzza parlava della presenza del male nel mondo e del compito degli angeli di proteggere le anime dai pericoli spirituali. In questo senso, sottolineava l’importanza della preghiera e della fede per rimanere sotto la protezione divina.

Nel tempo, le sue testimonianze hanno ispirato numerose persone a rafforzare la propria devozione e fiducia negli angeli custodi.
La sua figura è ancora oggi molto venerata, specialmente nella cittadina di Paravati, in Calabria, dove ha vissuto e operato fino alla sua morte. Il messaggio centrale del suo insegnamento riguardo agli angeli rimane quello di una costante presenza divina accanto a ogni individuo, pronta ad offrire guida, conforto e protezione.

Foto di bernswaelz da Pixabay

LA CHIESA E NATUZZA 

Il rapporto tra Natuzza Evolo e la Chiesa Cattolica è stato complesso e ha attraversato diverse fasi.
Nonostante la profonda fede e l’adesione ai principi del cattolicesimo, la sua figura è stata oggetto di prudente attenzione da parte delle autorità ecclesiastiche. Inizialmente, la Chiesa ha mostrato una certa diffidenza nei confronti delle sue esperienze mistiche e delle manifestazioni soprannaturali che le venivano attribuite. Tuttavia, il suo esempio di umiltà, carità e preghiera ha portato molti sacerdoti e fedeli a riconoscere in lei un’autentica testimone della fede.

Nel corso degli anni, vari vescovi hanno seguito con attenzione la sua attività e, sebbene alcuni abbiano espresso riserve, altri hanno riconosciuto il valore spirituale della sua missione.
Nel 1987, su ispirazione delle sue esperienze, è nata la Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, con l’obiettivo di promuovere opere di carità e diffondere il messaggio cristiano.

Dopo la sua morte, l’interesse della Chiesa nei confronti della sua figura è cresciuto ulteriormente. Il processo di beatificazione è stato avviato nel 2019, testimoniando il riconoscimento del valore spirituale della sua vita e del suo operato.
Oggi, Natuzza Evolo è considerata una figura di grande rilievo per la fede cattolica e la sua eredità spirituale continua a influenzare migliaia di credenti in Italia e nel mondo.

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