Panopea era una delle cinquanta ninfe marine, figlie del dio del mare Nereo e della ninfa Doride. Appare in diverse fonti con varianti del nome, tra cui Pinope, Panope o Panopea, e nelle opere di Igino viene citata con entrambe le forme, Panope e Pano

Gaston Bussiere – Le Nereidi, 1927 – Wikipedia, pubblico dominio

Esiodo descrive le Nereidi come cinquanta figure dall’aspetto incantevole, con capelli adornati di perle. Queste ninfe solcavano i mari a cavallo di delfini o su carri trainati dai Tritoni, spiriti marini maschili. Vivevano nelle profondità dell’oceano insieme ai loro genitori, all’interno di una grotta splendente d’argento.
Tuttavia, le Nereidi emergono spesso sulla superficie del mare per offrire il loro aiuto ai marinai smarriti, guidandoli verso la rotta sicura.

Philips Galle – Il dio del mare Nereus, seduto su una conchiglia – Wikipedia, pubblico dominio

Nella tradizione greca antica, Nereo e Doride erano visti come i sovrani del vasto oceano, e la fertilità infinita delle acque era rappresentata proprio da questa grande famiglia di ninfe marine, conosciute come le Nereidi o Doridi, simbolo della vita e dell’abbondanza che il mare poteva offrire.

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