Il rapporto tra Achille e Patroclo è uno degli aspetti più discussi della mitologia troiana.
Nel corso dei secoli, è stato oggetto di diverse interpretazioni: alcuni lo hanno visto come un esempio di pederastia, tipica della cultura greca antica, mentre altri vi hanno riconosciuto un amore profondo e sincero.

Jacques-Louis David – Patroclo, 1780 – Musée Thomas-Henry – Wikipedia, pubblico dominio.
Qualunque fosse la vera natura della loro relazione, è indubbio che il loro legame abbia segnato per sempre il mito della guerra di Troia.
Patroclo era originario di Opunte, nella Locride. Da giovane, durante una lite scoppiata dopo una partita a dadi, aveva accidentalmente ucciso un coetaneo, figlio di Anfidamante. Per proteggerlo, il padre Menezio lo affidò a Peleo, padre di Achille. Fu proprio nella casa di Peleo che nacque l’indissolubile legame tra i due eroi.

Jean Auguste Dominique Ingres – Achille e l’amante Patroclo, in un particolare de Gli inviati di Agamennone (1801) – Wikipedia, pubblico dominio.
Patroclo, celebre eroe dell’Iliade, fu il fedele compagno di Achille durante la guerra di Troia.
Quando Achille, infuriato con Agamennone, si rifiutò di combattere, anche Patroclo si ritirò dal campo di battaglia. Tuttavia, nel canto XVI, decise di tornare a combattere, indossando le armi di Achille per respingere l’assalto dei Troiani.
Fu Nestore a suggerire a Patroclo di indossare le armi di Achille. Nel canto IX, Patroclo si era recato nella tenda del vecchio re su ordine di Achille, per chiedere notizie di Macaone, ferito in battaglia. Sulla via del ritorno, si imbatté in Euripilo, anch’egli ferito, e si fermò ad aiutarlo.
L’eroismo di Patroclo lo portò alla morte: dopo aver ucciso numerosi avversari, tra cui Sarpedonte, re dei Lici e figlio di Zeus, fu colpito da Apollo, ferito da Euforbo e infine ucciso da Ettore.

Nikolaj Ge – Achille piange disperato sul corpo morto di Patroclo – Belarusian National Arts Museum – Wikipedia, pubblico dominio.
La vendetta di Achille fu implacabile: straziato dal dolore per la perdita dell’amico, affrontò Ettore in duello e lo uccise, restituendo onore alla memoria di Patroclo.
Dopo la sua morte, Patroclo apparve in sogno ad Achille, chiedendogli di affrettare i riti funebri affinché la sua anima potesse discendere nell’Ade. In quella visione, gli annunciò anche il destino imminente che lo attendeva e lo pregò di far sì che le loro ceneri fossero conservate nella stessa urna, suggellando così per l’eternità il loro legame.