Pelasgo, progenitore del popolo pelasgico, è una figura mitologica dalle origini incerte.
Secondo una tradizione, sarebbe figlio di Zeus e Niobe, figlia di Foroneo (da non confondere con la Niobe figlia di Tantalo); un’altra versione lo descrive invece come figlio di Poseidone e Larista, nonché padre di Emone.
Regnò su Argo in un’epoca cruciale, coincidente con l’arrivo di Danao e delle sue cinquanta figlie, note come le Danaidi.
Questo episodio è al centro della tragedia Le Supplici di Eschilo, in cui Pelasgo si trova di fronte a un difficile dilemma morale e politico.

John William Waterhouse – Le Danaidi, 1903- Collezione privata – Wikipedia, pubblico dominio
Le Danaidi, per sfuggire a un matrimonio forzato con i figli del re d’Egitto, cercano rifugio e protezione presso il re di Argo. Pelasgo si trova diviso tra due scelte: accoglierle e rischiare un conflitto con gli Egizi o respingerle, consentendo un’unione incestuosa e attirando su di sé l’ira di Zeus. Per risolvere il dilemma, decide di affidare la questione al giudizio del popolo, che opta per offrire asilo alle giovani.
Oltre al suo ruolo nella mitologia greca, a Pelasgo viene attribuito l’insegnamento di alcune pratiche fondamentali per la sopravvivenza dell’uomo primitivo: la costruzione di capanne, l’uso delle ghiande come alimento e l’impiego di pelli di suino per proteggersi dal freddo.
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