Con l’arrivo dell’autunno, le foglie si colorano di giallo, rosso e arancione.
Ma cosa causa questo spettacolare fenomeno?
Se le lezioni di scuola sembrano un lontano ricordo, Mark Fischetti di Scientific American lo spiega in un video che inizia affermando che la principale responsabile del cambio di colore delle foglie è la diminuzione delle ore di luce giornaliere.
All’interno delle foglie si trova la clorofilla, un pigmento verde che, durante la fotosintesi, trasforma anidride carbonica, acqua e luce in zuccheri, nutrendo la pianta. Con l’arrivo dell’autunno e la diminuzione della luce solare, i vasi che trasportano questi nutrienti si chiudono progressivamente e la clorofilla si degrada, facendo sbiadire il verde e rivelando i pigmenti gialli e arancioni già presenti nelle foglie, c
Nel frattempo, gli zuccheri intrappolati nelle foglie reagiscono con altri composti, generando le antocianine, pigmenti che conferiscono il colore rosso. “Se le giornate sono luminose e le notti fredde, una maggiore quantità di zuccheri rimane intrappolata, intensificando il rosso”, continua Fischetti, precisando che anche la temperatura gioca un ruolo nel vivacizzare i colori autunnali. Con l’avanzare della stagione, inoltre, il clima stimola la produzione di un ormone che induce la caduta delle foglie, permettendo alla pianta di conservare l’acqua durante i mesi invernali.
Per quanto riguarda le piante sempreverdi, “i loro aghi hanno un rivestimento ceroso e una superficie ridotta, limitando la perdita d’acqua. Contengono anche una sostanza simile all’antigelo, che permette a radici e foglie di sopravvivere alle temperature invernali.”
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