Perillo di Atene è ricordato come un inventore dell’antica Grecia, noto per aver ideato il macabro “Toro di Falaride”.
Secondo la leggenda, Perillo, abile fonditore di ottone, progettò e presentò al tiranno di Agrigento, Falaride, un crudele strumento di esecuzione destinato a punire i condannati in modo spettacolare e raccapricciante.
Il dispositivo consisteva in un toro di ottone cavo, nel quale venivano rinchiusi i prigionieri.
Una volta acceso un fuoco sotto la struttura, il calore arroventava il metallo, mentre un sistema acustico nella testa del toro trasformava le urla delle vittime in suoni simili a muggiti, simulando così un toro in agonia.
Falaride, affascinato dall’ingegnosa e terrificante invenzione, decise di metterla alla prova proprio su Perillo.
Sebbene l’inventore venisse estratto dal toro prima di morire, il tiranno non gli risparmiò comunque la vita: lo fece precipitare da una rupe, condannandolo a una fine tragica.
La tradizione racconta infine che Falaride stesso subì la medesima sorte. Quando venne deposto dal suo rivale Telemaco, fu giustiziato proprio all’interno del toro, sperimentando sulla propria pelle l’orrore del suo strumento.
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